È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Lampedusa presa d’assalto: 4 sbarchi in poche ore. Arrivate circa 200 persone
05 Mag 2020 14:13
Lampedusa è stata letteralmente presa d’assalto: in poche ore, fra stanotte e stamani, sono stati 4 gli sbarchi effettuati dai migranti. Circa duecento persone che vanno ad aggiungersi alle cento che da due giorni sono costrette all’addiaccio sul molo Favaloro sotto il riparo di un solo tendone. Altri 118 sono in quarantena nell’hotspot, ormai al completo, mentre a poche miglia dall’isola resta in attesa di istruzioni un mercantile che in zona Sar maltese che ha soccorso altre 60 persone.
Molti di loro sono donne e bambini. La situazione sembra davvero fuori controllo e con l’arrivo della bella stagione si teme il peggio.
Da giorni il sindaco Salvatore Martello chiede al Viminale di poter avere una nave fissa davanti le coste dell’isola dove ospitare i migranti in arrivo senza farli passare dall’isola rispettando così la sicurezza per i cittadini lampedusani. Una richiesta supportata anche dai vertici regionali. Ma non ha ancora ottenuto alcuna risposta mentre sull’unica nave, la Rubettino, con cui la Protezione civile ha firmato una convenzione, è in corso un braccio di ferro.
I circa 150 migranti soccorsi nelle scorse settimane dalle Ong Alan Kurdi e Aita Mari hanno terminato il periodo di quarantena e ora dovrebbero essere ospitati in centri di accoglienza in attesa che riprendano le redistribuzioni in Europa. E sperando che stavolta anche l’Europa faccia la sua parte. Ieri la nave è entrata nel porto di Palermo ma sono stati fatti scendere solo donne e bambini, mentre per il resto dei passeggeri manca ancora l’ok. Una situazione paradossale, ai limiti dell’umanità, e non sembra esserci nessuno in questo momento disposto a farsi una semplice domanda: come affrontiamo questo problema seriamente?
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