È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL TESORO DI MARIA DI GULFI
19 Apr 2010 17:57
Domenica 18 aprile a Chiaramonte Gulfi, in occasione del novenario dedicato alla Madonna di Gulfi, l’associazione la Ginestra e l’associazione Ragusani nel Mondo, hanno presentato alla comunità chiaramontana e non solo, i tanti oggetti preziosi donati nei secoli alla Madonna. Per gentile concessione della famiglia Montesano, antichissimo Casato di Baroni chiaramontani, ci è stata permessa la visione del tesoro di Maria. Visto l’enorme valore del tesoro si è scelto di far vedere le foto di parte dei preziosi. Si è spaziato da gioielli in oro con incastonati rubini, perle, smeraldi, ambre,ecc. che testimoniano l’enorme bravura degli orafi di un tempo. Da notare le scatole, dove venivano conservati i gioielli, con il monogramma della Madonna. Le corone, sapientemente lavorate a sbalzo; visibili i volti di angeli che sembrano guardare il monogramma della Madonna con pietre incastonate. La Madonna durante la processione, in occasione della festa, indossa parte dei suoi gioielli. “Questi preziosi sono stati catalogati da mio nonno con il suo segretario di fiducia.-così racconta uno dei discendenti dei MontesanoCultrera-Sono pezzi che risalgono all’600-700, di enorme valore. Questo valore non è dato solo dai gioielli in sè, ma dal valore affettivo che ogni oggetto donato testimonia nei confronti della Madonna. Colpisce vedere come gente non molto ricca dimostrava la sua fede e attaccamento alla Madonna, donando con sacrificio la cosa più cara e preziosa.” Degno di nota è il piedistallo realizzato nel 1776 dal noto argentiere messinese Stefano Stagnitti che è stato restaurato da poco. Tra i tesori sono interessanti dei documenti, in particolar modo uno che testimonia l’autenticità del capello della Madonna. All’evento ha preso parte il presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci, ciò che evidenzia come partecipare a questo evento sia importante anche per l’intera provincia che testimonia la devozione per la Madonna. I sacerdoti hanno sottolineato come questo paese sia ricco di storia, di devozione, di memoria. La MadonnaMadre è ricca di tesori umani e divini. (Elisa Ragusa)
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