L’OPPOSIZIONE ACCUSA LA MAGGIORANZA DI NON TENERE CONTO DELLE INDICAZIONI LEGALI

Come da previsione, il Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina, ha votato gli storni di bilancio, con l’ausilio della maggioranza. Astenuti i consiglieri; Giorgio La Rosa e Giuseppe Cascone, contrari; Rosario Pluchino, Carmelo Mandarà e Gian Salvo Allù. Assente il consigliere Canuto.

Una votazione che ha reso infuocata la seduta in quanto per l’acquisizione di questo strumento è indispensabile il parere dei revisori dei conti che la sentenza del TAR  del 24 novembre ne ha annullato la nomina.

Per l’opposizione il parere espresso dai professionisti è nullo in quanto non sono più in carica dalla data della sentenza mentre per la maggioranza segretario comunale e presidente del consiglio compreso la votazione è assolutamente legittima.

“Ho chiesto il parere all’avvocatura comunale che mi ha assicurato la piena legalità della procedura adottata – afferma il presidente della civica assise Giovanni Barone- e per questo sono soddisfatto del risultato e del senso del dovere della maggioranza, l’emendamento presentato dal consigliere Allù era capzioso e per questo non è stato votato. Adesso il consiglio è stato rinviato. Deciderò la data del prossimo, dove saranno trattati oltre che i punti rimasti sospesi anche argomenti che saranno interessanti per la collettività santacrocese. Non ci sarà nessuna fretta ma tutto sarà fatto con ragionamento e ponderazione.”

“Siamo, ancora una volta dispiaciuti del comportamento di questa maggioranza, che malgrado la diffida dell’avvocato del ricorrente, arrivata in aula prima dell’inizio dei lavori, si ostini a votare atti che possono essere annullati- dichiara il consigliere Pluchino che prosegue- “ mi trovo d’accordo con il consigliere Carmelo Mandarà quando afferma che questa amministrazione aveva il dovere morale di difendere il deliberato del consiglio opponendosi al ricorso, invece apprendiamo che nessun atto sarà fatto in questo senso. Abbiamo l’impressione che ci sia uno scollamento, tra due figure istituzionali rilevanti come il sindaco e il presidente del consiglio. Speriamo, per il bene della collettività, che sia un’impressione errata”.

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