SCONTRO INTERNO AL PDL

02 Dic 2011 12:40

Sono gravi del dichiarazioni del consigliere provinciale del PDL Ignazio Nicosia nei confronti di due assessori del suo stesso partito per non aver, a suo dire, ripartito con equità i fondi da assegnare alle associazioni o a progetti su tutto il versante provinciale. Dichiarazioni dure che hanno portato lo stesso consigliere a proporre una mozione di sfiducia per entrambi.

Così come con facilità è stata palesata la mozione, con altrettanta celerità, è stata ritirata, subito dopo un incontro chiarificatore fra il proponente ed i due assessori. Pare chi vi sia stata una manifestata disponibilità degli assessori chiamati in causa a rivedere le proprie posizioni, anche se pare, dalle dichiarazioni dell’altro consigliere Nicosia Fabio, che non vi sia stata alcuna modifica in bilancio in tal senso. Ma allora perché Ignazio Nicosia è rientrato nelle posizioni e perché mai non ha parlato prima con i suoi assessori di riferimento prima di apparire sui giornali????? Chissa!!!!

In una fase delicatissima dove l’intera classe politica è sottoposta ad attenta valutazione per i c.d. privilegi e fortemente criticata per alcuni comportamenti poco etici, e dove si sta attentamente valutando l’ipotesi dell’abolizione di tutte le province, anche noi dobbiamo “riflettere” sulla superficialità con cui vengono fatte alcune valutazioni in merito ad eventuali finanziamenti da assegnare ad un territorio rispetto ad un altro, considerato che è bastato così poco per far fare a tutti un passo indietro.

Alla luce di quanto premesso, nasce spontanea la domanda: ma, allora, quali sono i criteri che utilizzano gli assessori provinciali per predisporre il bilancio di previsione in merito all’assegnazione di finanziamenti pubblici ?????? e se, di solito, lo storico è un punto di partenza per lo stanziamento in bilancio di fondi, perché non si procede ad incrementare i fondi per le fasce c.d. più deboli considerato che la Regione, di recente, ha ridotto i finanziamenti alle associazioni ed. oggi, è indispensabile qualificare la spesa pubblica eliminando il superfluo a tutti i livelli.

La politica deve cambiare atteggiamento e tenere comportamenti esemplari per essere da esempio per i giovani.

I cittadini pretendono massima trasparenza dell’azione amministrativa di tutti gli enti locali, non solo nella fase programmatica ma anche nell’assegnazione di fondi che non può essere solo  mirata ad interessi campanilistici o ad appannaggio degli “amici”.