IL GOVERNO LOMBARDO TAGLIA I FONDI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Un altro colpo basso sferrato dal governo regionale all’istruzione, al sapere,alla ricerca, alla cultura, ma soprattutto al diritto allo studio.  Il Governo Lombardo, infatti, nel bilancio di previsione 2010 depositato presso la II Commissione legislativa permanente ‘Bilancio’ dell’Assemblea regionale siciliana, ha ridotto ulteriormente, di circa il 26%, i fondi destinati al diritto allo studio universitario quale contributo per il funzionamento degli enti regionali per il diritto allo studio universitario (ERSU). Specificamente la riduzione dei fondi prevede una dotazione finanziaria di circa 15.756.000,00 euro per il 2010 rispetto ai 21.400.000,00 euro del 2009. L’approvazione del bilancio, con la citata prevista dotazione, comporterà inevitabilmente per gli ERSU siciliani la revisione di specifici capitoli di spesa con il conseguente ridimensionamento degli interventi a sostegno del diritto allo studio. L’ERSU di Catania, in particolare, sulla base di questi tagli considerevoli, riceverà dalla Regione circa 1.900.000,00 euro in meno rispetto allo scorso anno. L’ERSU di Catania, inoltre, già in grosse difficoltà, con mense e residenze chiuse, non potrà più garantire i servizi e gli interventi essenziali come: le mense presso i poli decentrati ; il numero di borse di studio; le convenzioni con teatri; l’erogazione di borse part-time; la concessione di sussidi straordinari; contributi per le iniziative culturali. Il contributo regionale destinato agli ERSU ha come unico scopo il perseguimento dei fini istituzionali da parte degli stessi e quindi quello di far fronte alle spese necessarie a garantire i servizi e gli interventi in favore degli studenti universitari. Dei circa 70000 studenti universitari complessivi dell’Ateneo di Catania, anche le migliaia di studenti iblei che frequentano la sede etnea e quelli del decentramento avranno lesi i loro diritti e vedranno diminuire le risorse per le mense universitarie. Pertanto occorre chiedere al Presidente della Regione Lombardo e al Governo Regionale di porre in essere ogni misura possibile finalizzata al rimpinguamento del fondo destinato agli ERSU allo scopo di garantire loro il perseguimento dei fini istituzionali garantendo così agli studenti meritevoli e disagiati il diritto allo studio sancito dall’art. 34 della Costituzione. Inviteremo i deputati regionali del partito democratico e in particolar modo i parlamentari Roberto Ammatuna e Giuseppe Di Giacomo, a sostenere in sede di approvazione del Bilancio la nostra legittima battaglia. Sensibilizzeremo il partito, la nuova classe dirigente, il nuovo Segretario, in questa fase congressuale a sostenere il tema del sapere e della ricerca, del rilancio dell’università e del diritto allo studio come uno dei pilastri della nostra azione politica.

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