MODICA, LICENZIAMENTI DI MASSA NELLE COOPERATIVA SOCIALI

Si e’ tenuto mercoledi’ sera l’incontro convocato dal Segretario Provinciale della Fesica-Confsal, presso il salone della Chiesa del S. Cuore, ed al quale hanno partecipato oltre 20 ex lavoratrici della cooperativa Il Gruppo.

Il Segretario provinciale del sindacato Confsal, insieme alla responsabile della federazione della Fesica cooperative sociali, Stefania Cordeschi, e l’avvocato Emanuele Guerrieri Ciaceri hanno ascoltato le istanze delle operatrici sociali.

Ben 82 lavoratrici sono state licenziate tra dicembre 2010 e giugno 2011, senza che nessuno garantisse loro la tutela del loro posto di lavoro nel passaggio di gestione alle nuove cooperative affidatarie dei servizi appaltati dal Comune di Modica. Ma solamente 22 di queste operatrici sono state riassunte, senza nessuna regola concertata preventivamente con le organizzazioni sindacali.

”Abbiamo appreso, dalle stesse ex lavoratrici,-dice Iabichella- che non risulta al vero che la stragrande maggioranza di esse non possedeva il titolo di OSA (come avevano erroneamente scritto alcuni giornali) ma solamente in 4 ne erano sprovviste. Inoltre pare che, la cooperativa che ha assunto la gestione del servizio “scuola Comune” (che prima vedeva impiegate ben 52 operatrici) abbia richiesto, all’atto dell’assunzione, come unico requisito, quello di possedere le agevolazioni previste dalla Legge n. 407/1990, ovvero sgravi contributivi che vanno a favore solo del datore di lavoro. Sarebbe questa un’assunzione effettuata legittimamente?”

“I fatti comprovano che l’Amministrazione Comunale e’ da ritenersi, ancora una volta, la maggiore responsabile di questo “disastro sociale”,- continua Iabichella – visto che non ha ritenuto opportuno obbligare l’Artemide, nella fattispecie, a stilare una graduatoria o a concertare il passaggio di gestione con le organizzazioni sindacali. Riguardo alla presunta illegittimità delle assunzioni effettuate fino ad oggi, se ne occuperà la Procura, dopo che consegnerò l’incartamento completo di tutti i dettagli.”

La proposta di Iabichella e’ di stilare una graduatoria generale che raccolga tutte le operatrici sociali che hanno lavorato, e lavorano tutt’ora, per le cooperative sociali affidatarie di servizi espletati dal Comune di Modica. “Garantiremmo a tutte le lavoratrici che le future riassunzioni, nel caso di passaggi di gestione di qualunque servizio, avverrebbero in modo trasparente ed equo -conclude Iabichella – evitando qualsiasi avversità tra le lavoratrici stesse e le cooperative sociali.”

Aperta la vertenza a 360 gradi.

 “Il prefetto di Ragusa,S.E. Giovanna Cagliostro, ha dato seguito alle nostre istanze, rappresentategli venerdì scorso, invitando il Sindaco di Modica a verificare la fattibilità della nostra proposta. Inoltre dalla Prefettura ragusana ci hanno garantito il pieno sostegno anche dell’Ufficio Provinciale della massima occupazione di Ragusa.Al prossimo Consiglio Comunale verrà discusso il punto relativo alla problematica delle operatrici “spietatamente” abbandonate.”

“Abbiamo disposto, inoltre – conclude Iabichella – insieme agli intervenuti, di costituire un “tavolo permanente”sulla grave questione , che si riunira’ sin da mercoledi’ 21 dicembre alle 19:30, sempre al S. Cuore, insieme alle ex lavoratrici e quanti vorranno sostenere la nostra legittima lotta. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno espresso la loro solidarietà, oltre ai consiglieri comunali Gerratana, Aprile, Stracquadanio, Nigro, Colombo e Migliore, anche l’Udc modicano e Pape’ Rizzone che ha preso parte all’incontro.”

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