TENTAVA DI TRUFFARE ALCUNI COMMERCIANTI SPACCIANDOSI PER UN UOMO DEI SERVIZI SEGRETI

Le indagini dirette da Gaetano Scollo, coordinate dal Procuratore Capo Francesco Puleio, hanno portato la Procura della Repubblica di Modica ad emettere il decreto di citazione a giudizio nei confronti di M.S. il quale si sarebbe falsamente accreditato come appartenente ai servizi segreti al fine di ottenere sconti e facilitazioni da operatori commerciali di Pozzallo che però non hanno inteso presentare querela per le ipotesi di truffa tentata commesse ai loro danni.

L’uomo, nato ad Augusta (SR) nel 1965 ma residente a Scicli deteneva illecitamente una placca metallica a forma di scudo, di colore blu, riportante all’estremità la scritta “Polizia Giudiziaria” e al centro una spada, con la scritta “Lex” nella parte superiore che portava all’interno del portafoglio. Era inoltre in possesso di una divisa completa composta da giacca, pantaloni e cravatta della Marina Militare di colore blu, avente sul bavero due stellette militari e gradi di ufficiale superiore collocati sulle maniche.

Al fine di procurarsi un vantaggio, anche esibendo la placca metallica, induceva in errore diversi soggetti, presentandosi falsamente con il nome “Andrea” e qualificandosi, contrariamente al vero, come appartenente alla Guardia di Finanza, ai Servizi Segreti, all’Aereonautica ed alla Marina Militare e/o alla Capitaneria di Porto, così da accreditarsi credibilità ed affidabilità ed acquisire dei rapporti confidenziali di fiducia e di amicizia utili per potere richiedere favori ed agevolazioni di vario genere alle persone di volta in volta contattate. Questo è quanto verificatosi con S.F., socio di un’attività di commercio di motocicli sita a Pozzallo al quale chiedeva in prestito la somma di mille euro con esito negativo.

Stesso tentativo con A.L., titolare del negozio di  un negozio di calzature sempre a  Pozzallo dal quale riceveva la somma di euro venti non restituita. Medesima sorte per R.C., proprietario di un negozio di nautica a Pozzallo.

M.S. dovrà ora rispondere dei reati di sostituzione di persona, possesso di documenti falsi e di segni distintivi contraffatti.

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