È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CGIL, CISL E UIL INSIEME CONTRO LA SOVRATTASSA SUI PERMESSI DI SOGGIORNO
10 Feb 2012 15:24
Il Governo Nazionale l’aveva promesso: la sovrattassa sui permessi di soggiorno introdotta dall’ex Ministro Tremonti sarebbe stata abolita o quantomeno rimodulata. Essa costituisce una spesa particolarmente gravosa per le famiglie immigrate più numerose e disagiate, già colpite dalla crisi, e i cui proventi non sono peraltro destinati a politiche d’integrazione e per chiedere il prolungamento della durata dei permessi di soggiorno per coloro che perdono il lavoro.
Com’era prevedile però la promessa non è stata mantenuta, così le Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno promosso un’iniziativa per sensibilizzare tutte per Prefetture Italiane: uniti, i tre sindacati, chiedono al Governo Nazionale di aprire finalmente un confronto complessivo sulla vigente normativa sull’immigrazione, a partire da una razionalizzazione delle procedure per il rilascio dei permessi, intervenendo sull’impianto normativo complessivo per orientarlo all’integrazione e alla reale inclusione delle persone e delle famiglie dei migranti.
Esigenza questa ancora più sentita in Sicilia e, in modo particolare nei Comuni della Provincia di Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate e Scicli, per le sue ben note caratteristiche di terra di prima accoglienza e di gestione delle emergenze.
Per questi motivi il Governo Nazionale, secondo Cgil, Cisl e Uil dovrebbe rimodulare la sovrattassa sul permesso di soggiorno e destinare le risorse raccolte alle politiche d’integrazione per gli immigrati; prolungare la durata del permesso di soggiorno ad un anno “Per Attesa Occupazione” e adottare sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi con permesso irregolare. Inoltre si ritiene importante valutare le richieste di regolarizzazione dei lavoratori immigrati presenti nel territorio e rivedere lo stato di accoglienza degli immigrati nei rispettivi centri di identificazione per un massimo di sei mesi.
In ultimo, ma non meno importante, risulta essere fondamentale l’apertura di un confronto con i sindacati per rivedere ed abrogare tutte le norme razziste imposte dal Governo precedente che offendono la dignità della persona umana.
Il documento con le richieste citate è stato consegnato nella mattinata del 10 febbraio al Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro da Giorgio Bandiera, Giovanni Avola e Vincenzo Romeo rispettivamente di Uil, Cgil e Cisl.
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