BILANCIO REGIONALE: PROSEGUIRE SULLE RIFORME

“Con uno sforzo ed un impegno notevoli, al termine di un lungo dibattito che ha impegnato come raramente era accaduto tutte le forze politiche – si afferma nel gruppo Mpa all’Assemblea regionale siciliana – abbiamo esitato una finanziaria densa di contenuti. Ci preme sottolineare soprattutto la norma sul credito d’imposta, viatico per le imprese, il sostegno all’agricoltura, centrale nella nostra economia, l’avvio di un percorso di certezza per migliaia di precari, ai quali abbiamo regalato un bel primo maggio. Poi, il dato politico. Sala d’Ercole ed i suoi numeri confermano che esiste una maggioranza che sostenendo questa finanziaria ricca di riforme  invita il governo Lombardo a proseguire su questa strada”.

Fin qui il documento ufficiale dell’MpA che non sta bene a nessuno perché tutti hanno criticato l’operato della cosiddetta maggioranza che non ci sarebbe, sarebbe raccogliticcia, prossima alla fine, già cotta e stracotta. Ed in effetti qualcosa di strano c’è in questa vicenda. E sapete qual è la cosa più strana? A giudicare dalle decine di comunicati stampa pervenuti da deputati di tutti i gruppi politici che si sono intestati singoli provvedimenti di questo o quell’emendamento

“indispensabile” per la crescita della Sicilia o di quella Provincia, di quel Comune, di quella categoria, sembrerebbe la Finanziaria più giusta del mondo. E allora? Delle due l’una: o la finanziaria è la più bella del mondo o è una porcheria che è stata fatta da tutti a qualsiasi formazione politica si appartenga. Franco Portelli

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