IL GRUPPO CONSILIARE DEL PD DI COMISO RIBADISCE LA PIATTAFORMA ELABORATA NEI MESI SCORSI PER L’OSPEDALE.

 Il gruppo consiliare del Pd di Comiso, alla vigilia della manifestazione del 12 marzo contro lo smantellamento dell’ospedale di Comiso, ribadisce la piattaforma elaborata nei mesi scorsi. Vengono ribaditi infatti tutti i punti che di volta in volta, in tutti i momenti di mobilitazione, sono stati elaborati e sanciti attraverso deliberati unanimi del consiglio comunale di Comiso. Tali punti sono stati sempre diffusi alla stampa e, in più occasioni, illustrati ai vertici dell’Asp di Ragusa. Per taluni di essi, lo si vuole evidenziare, i vertici dell’Asp hanno assunto impegni ben precisi, financo formali, specie dopo aver richiesto e ottenuto, grazie alla sinergia con la deputazione regionale iblea, supporti legislativi che sono puntualmente arrivati.

Tuttavia molti degli impegni assunti dall’Asp, ad oggi, risultano “non pervenuti”, e l’ospedale di Comiso continua a vivere in una sorta di limbo tra l’essere e il non essere. Con grave nocumento non solo per gli operatori del nosocomio, ma anche per l’intera comunità, non solo locale, ma anche extra-comunale, Santa Croce, Vittoria, Acate, Chiaramonte, ed extra-provinciale, Mazzarrone.

E’ appena il caso di ricordare, infine, come la sempre più imminente apertura dell’aeroporto di Comiso paradossalmente finirebbe, ove l’ospedale di Comiso venisse smantellato, col farci di nuovo ridicolizzare dalla stampa nazionale, stavolta perché sarebbe facile ironizzare considerando che quando l’aeroporto non c’era Comiso poteva contare su un ospedale che era un affidabile punto di riferimento per tutti; ora con l’aeroporto agibile Comiso verrebbe ad essere privato di un presidio sanitario con distaccamento, tra l’altro previsto per legge, anche all’interno dell’aeroporto.

Per queste ragioni, che costituiscono solo parte di quelle esistenti

SI TORNA A CHIEDERE

a)       il mantenimento del pronto soccorso, con annessi servizi di radiologia e    laboratorio           analisi h24 e l’attivazione di una TAC, più volte programmata e        regolarmente           disdetta, in considerazione della presenza di medici e tecnici di ruolo in pianta   organica e già attivi presso l’ospedale; oltre che per evirate i          disagi cui vengono         sottoposti i pazienti nell’essere sballottati tra i due       ospedali di Comiso e       Vittoria. E’ appena il caso di ricordare che l’ospedale di       Vittoria, non solo sconta          negativamente l’esistenza del passaggio a livello dal    lato di provenienza della          SS115, ma non è adeguato a poter ricevere l’afflusso di mezza provincia,         Comiso, Pedalino, Roccazzo, Quaglio, Chiaramonte,           Mazzarrone, Aeroporto e         potrebbe finire col registrare, prima o poi, a          prescindere dalla professionalità e     dalla buona volontà degli operatori, che      nessuno mette in discussione, i casi di       malasanità che stanno venendo        fuori a Roma, Torino e in tantissimi altri pronto-          soccorso di ospedali d’Italia.

          Attivazione, come sancito dal decreto assesoriale n.1376 del 25.05.2010, di      posti letto  tecnici di osservazione breve intensiva (O.B.I.).

b)       l’incremento del numero di posti letto dell’area chirurgica al fine di poter   disporre di n.6 posti di DH/DS per le attività di urologia, chirurgia plastica,     odontostomatologia.

c)       congrua dotazione organica di personale medico e infermieristico al fine di         assicurare l’attività dei reparti esistenti.
d)       copertura dell’organico relativamente ai primari di medicina – concorso già         bandito – e chirurgia – concorso da bandire – .

e)       entrata in pieno esercizio dei reparti di lungodegenza e riabilitazione.

f)       il mantenimento della dotazione infermieristica attraverso il reintegro delle        unità che sempre più frequentemente sono state trasferite.

g)       completamento dell’attivazione della RSA.

 

           

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