CONTROLLORI E CONTROLLATI

Prendiamo atto che il sindaco, anche se con fastidio e in modo stizzito, vuole predisporre gli atti deliberativi per la Carta di Pisa.
Facciamo però notare che il problema non è approntare, o peggio annunciare in una conferenza stampa, atti “scontati” (cioè in svendita?). 
La determinazione di un amministratore si misura nella capacità di applicare in concreto le linee dettate dal codice etico.

Ad esempio l’articolo 8 comma 3 enuncia un principio sacrosanto:

“L’amministratore deve astenersi dall’assumere o esercitare cariche, professioni, mandati o

incarichi che implichino un controllo sulle sue funzioni amministrative o sui quali, in base alle sue

funzioni di amministratore, egli avrebbe il compito di esercitare una funzione di controllo”

Eppure a Vittoria abbiamo un a consigliera / presidentessa commissione bilancio / assessore al bilancio. Abbiamo pure un consigliere / assessore / vicesindaco e un consigliere comunale anche assessore all’urbanistica e ai servizi sociali, queste persone non sono allo stesso tempo controllori e controllati?

Le cose minute fanno comprendere quant’è vera questa voglia di legalità

 

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