È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO
13 Apr 2012 20:37
La Società Scientifica Internazionale dei Medici di Famiglia il cui ramo Europeo si chiama Wonca ha elaborato una definizione con 12 caratteristiche della Medicina di famiglia:
a) E’ abitualmente il primo punto di contatto medico con il sistema sanitario;fornisce un accesso aperto e senza limitazioni ai suoi utilizzatori; tratta tutti i problemi di salute senza tener conto di età, sesso o qualsivoglia altra caratteristica delle persone che decidono di accedervi;
b) Fa un uso efficiente delle risorse sanitarie coordinando le cure, lavorando con altri professionisti nel contesto tipico delle cure primarie e gestendo l’interazione con altre specialità anche assumendo,quando necessario, il ruolo di difensore nell’interesse del paziente;
c) Sviluppa un approccio centrato sulla persona,orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla comunità a cui appartengono;
d) Promuove la responsabilizzazione del paziente nella gestione della sua patologia (empowerment);
e) Si avvale di un processo di consultazione esclusivo che permette di stabilire una relazione articolata nel tempo attraverso una comunicazione efficace tra medico e paziente;
f) Ha la responsabilità di fornire cure con una continuità longitudinale in base alle necessità del paziente;
g) Prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e dall’incidenza delle malattie nella comunità;
h) Gestisce nei singoli pazienti contemporaneamente problemi di salute acuti e cronici;
i) Gestisce infermità che si presentano in modo indifferenziato a uno stadio precoce del loro sviluppo e che possono richiedere interventi urgenti;
j) Promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci;
k) Ha una specifica responsabilità della salute della comunità;
l) Tratta problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.
Quindi un gioco a tutto campo nel quale spicca il famoso rapporto medico-paziente soprattutto per indurre il paziente ad una corretta gestione delle proprie patologie ed in specie delle patologie croniche che sono la vera “piaga” della Sanità attuale; la collaborazione e ancor meglio l’empowerment cioè la responsabilizzazione del paziente nella gestione della propria malattia è uno dei capisaldi della medicina del territorio. Stili di vita adeguati con abolizione del fumo e dell’abuso di alcool,controllo dell’alimentazione per la corretta gestione del peso corporeo, partecipazione agli screening oncologici e aderenze alle terapie prescritte per le patologie croniche sono elementi irrinunciabili per mantenere più a lungo uno stato di salute buono se non ottimale e questi “sforzi” vanno sempre più richiesti in epoca in cui le risorse economiche e sociali sono sempre più ridotte.
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