IN UN MOMEMTO DI CRISI MONDIALE OCCHIO…ALLA SPESA PUBBLICA

Ma crediamo ancora che i tagli alla politica siano attuabili? La notizia della 400 auto blu  che  stanno per essere comprate, delle agende comprate al Senato per un prezzo che è meglio non comunicare alla popolazione, anche se è dominio di tutti, ci induce a delle riflessioni: si può ancora sopportare questo stato di cose?

Non ci si deve meravigliare se dilaga l’antipolitica demagogica ma anche veritiera, in quanto tutto questo ci raggiunge in un momento che le tasse ci stanno strozzando, che gli stipendi sono fermi al 1983 e l’inflazione è imperante.

Crediamo che ,in questo momento i partiti e i nostri politici valutassero la situazione e parlassero realmente di equità e di crescita: siamo nelle maglie della Germania, della finanza, ma le banche sono esenti dall’Imu.

Queste considerazioni che ogni giorno poniamo in essere, crediamo dovessero essere quelle dei nostri politici, che farebbero bene a valutare con oculatezza, se amano realmente la società civile e i propri elettori.

Tutti siamo consapevoli che decenni di vita al di sopra delle nostre possibilità abbiano dato i risultati che sono alla portata di tutti. La crisi è mondiale, ma, forse, senza voler essere economisti, i conti potrebbero quadrare diversamente che con l’imposizione di tasse, che stanno inducendo molti a vendere gli immobili, e non si trovano neanche i compratori, a chiudere sedi commerciali.

Nessuno compra.

La crescita è bloccata, giovani laureati e non sono senza lavoro e gravano sulle famiglie. I contratti a tempo indeterminato sono un miraggio. Ci sono difficoltà a formare nuove famiglie: con quali prospettive? La popolazione invecchia e le nascite diminuiranno. Aumentano i suicidi di imprenditori impossibilitati di sostenere la crisi..

In tutto questo le spese visibili e invisibili della politica gravano sulla spesa collettiva.

Forse degli aggiustamenti e delle prospettive diverse alla manovra Monti sono possibili e attuabili.

La classe politica non può far finta di niente di fronte  a questo disastro sociale.

I nostri politici , crediamo, si pongano i problemi, almeno alcuni, e dovrebbero loro dare un esempio da buoni cittadini!

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it