E TI PAREVA CHE IN UNA CAMPAGNA ELETTORALE VUOTA DI CONTENUTI, TRA INSULTI E SCENEGGIATE, NON SE LA PRENDESSERO ANCHE CON LA STAMPA?

Comizi a Pozzallo: show di titoli accademici, pomposi, irrilevanti, in qualche caso miseramente millantati e pochezza di contenuti.  Ora, dice il deputato locale, vi presento la dott.ssa… e giù titolo accademico, anno di conseguimento della laurea e Università degli Studi frequentata. Da non credere. Da vergognarsi. Come dire “siamo importanti” perché abbiamo candidati laureati. Di rimando. Il nostro candidato sindaco? Il più bello, il più bravo, il più buono, il più capace. Noi? Anzi io?  E giù una sequela di idiozie autoreferenziali…

Altro fronte. Stessa musica. Una giovane baldanzosa donzella presa dalla sua “dolente e drammatica” interpretazione scenica, si è lasciata andare ad affermazioni inopportune. Dimostrando crassa ignoranza in materia. Facendo una gran confusione tra politica ed istituzione. Tra arte-mestiere del possibile ed anche dell’impossibile (la politica), di cui sta dimostrando di conoscere molto bene i meccanismi, vittimismo compreso, e consulenza professionale. Che è altra cosa. Che può essere esercitata da chi ha titolo per farlo. Essendo regolarmente iscritto all’Ordine di competenza. Da decenni. Usufruttuario della politica, cara la nostra candidata, è chi, uomo o donna, da consigliere comunale, piuttosto che da assessore, o magari da componente il direttivo di un’associazione vicina alla politica, si organizza ponendo in essere ripetute azioni targate da evidente interesse personale, convinto che gli altri, tutti gli altri, vadano in giro con scritto sulla fronte “Sale e tabacchi”. Che non si accorgano di fibrillanti cambiamenti di casacca e di personalissime iniziative propagandistiche spacciate per impegno sociale. Ognuno è libero di fare e agire come crede. Ma non può pretendere che gli altri, giornalisti compresi, non se ne avvedano. E non ne parlino. Come è giusto che sia in un paese libero e democratico. Intimidazioni e insulti alla stampa? Mamma mia che caduta di stile! Che cantonata! Ove qualche nostro concittadino avesse avuto un residuo dubbio tra l’essere e l’apparire di certi nostri personaggi superbi e acerbi, che solo da qualche anno si sono affacciati sulla scena politica, ora possiede altri elementi utili per conoscere uomini, donne e cose, in modo da valutare e scegliere con più cognizione di causa.  

 

       

 

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