VITTORIA, TENTATA RAPINA ALL’ISTITUTO BANCARIO “CREDEM”

Nell’ambito dei servizi per la prevenzione dei reati predatori con particolare riferimento a quelli contro il patrimonio, apposistamente predisposti da questa compagnia, nella giornata di ieri i militari dell’aliquota radiomobile, comandata dal ten. guido cioli,  hanno tratto in arresto:

– refano giovanni, vittoriese dell’87, convivente, pregiudicato per reati specifici, gia’ conosciuto alle forze dell’ordine in quanto accusato di aver perpretrato nell’anno 2011 un’altra rapina ai danni di un compro oro di vittoria. 

il tutto e’ avvenuto intorno alle ore 11:00 di ieri, quando i militari, giunti nei pressi dell’istituto bancario credem di via cancellieri di vittoria, notavano che all’interno della sala vi erano degli strani movimenti. nello specifico, vista la presenza di alcuni dipendenti dietro il bancone in piedi e alcuni clienti, la loro attenzione veniva attirata da un giovane con un berretto nero sul capo e parzialmente travisato con degli occhiali da sole che abbracciava da tergo una donna, ponendo il braccio destro minacciosamente intorno al collo della vittima, presa in ostaggio. dall’esterno, veniva udito gridare la frase: “non ci sono soldi contanti! non abbiamo soldi!”, che veniva pronunciata da uno dei dipendenti all’indirizzo del rapinatore, immediatamente i militari suonavano il pulsante posto sulla bussola di accesso e controllo, attirando l’attenzione dei dipendenti che provvedevano ad aprire la bussola d’ingresso in modo da permettergli l’ingresso. il rapinatore, nel contempo, girava il capo notando l’ingresso dei militari ed immediatamente rilasciava la donna in ostaggio, gettando per terra l’oggetto usato per compiere il reato, in particolare un cutter professionale di 18 cm di lama con manico di colore giallo. appena entrati i militari intimavamo al soggetto di abbassarsi e mmobilizzandolo con le manette, traendolo immediatamente in arresto. nella circostanza la donna presa in ostaggio, in evidente stato di agitazione e pianto, veniva soccorsa da altri clienti presenti, nonché dai dipendenti dell’istituto bancario. termine formalita’ di rito, l’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di ragusa a disposizione dell’autorita’ giudiziaria iblea davanti la quale dovra’ rispondere del reato di tentata rapina pluriaggravata dal travisamento e dall’uso di armi, nonche’ porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

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