È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
INCONTRO CON IL MINISTRO FORNERO
10 Mag 2012 17:47
Incontro con il Ministro Fornero sul tema pensioni, in particolare sui lavoratori cosiddetti “esodati” e ricongiunzione onerosa.
Il Ministro ha riproposto lo schema noto, che fa derivare il diritto delle persone dalla quantità di risorse disponibili.
Ha riassunto il testo del decreto ministeriale che pensa di emanare, nel quale sono contenuti criteri estremamente restrittivi, ed in qualche caso anche forzati rispetto alla stessa legge, e che comunque è rivolto esclusivamente a coprire un numero di 65.000 persone, divisi per tipologie: mobilità, mobilità lunga, esodo, prosecuzione volontaria ecc.
Ha ammesso che il numero nei prossimi anni, per tutte le tipologie, è ben maggiore ma ha affermato che il Governo oggi non può assicurare alcun interventi ed alcuna copertura e che il problema verrà semmai affrontato nel futuro man mano che si presenterà.
Con il che, evidentemente, rimane in piedi il meccanismo che abbiamo definito “lotteria” per il quale ai lavoratori non potrà essere data alcuna certezza di essere effettivamente salvaguardati.
L’incontro si è concluso con la calendarizzazione, alla prossima settimana di un non meglio precisato tavolo, in attesa del quale non dovrebbe essere emanato il decreto.
La CGIL ha riconfermato la sua piattaforma e la richiesta di una norma che non crei ulteriori discriminazioni e garantisca la certezza del diritto a tutti gli interessati e la validità, ai fini della deroga, di tutti gli accordi sottoscritti.
Sulle ricongiunzioni onerose ha ridimensionato i calcoli sulla copertura diffusi in precedenza, ma ha sostenuto che deve essere il Parlamento e non il Governo a trovare una soluzione perché il Governo non intende mettere risorse.
Insieme a CISL e UIL venerdi invieremo richiesta di incontro ai gruppi parlamentari ed alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, e vi proporremo un calendario di iniziative e di mobilitazioni.
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