Superbonus 110: a rischio 700 imprese, Abbate incontra i vertici delle banche locali

700 imprese rischiano di chiudere a causa delle pastoie burocratiche dovute al superbonus 110 e naturalmente si prevedono disagi anche per le famiglie che si sono rivolte a queste imprese. Per tale motivo l'ex sindaco di Modica, Ignazio Abbate, oggi candidato alle prossime Regionali, si è confrontato con i vertici degli istituti bancari rispetto a quella che appare essere una situazione surreale per le imprese artigiane del comparto edile che si stanno trovando a vivere negli ultimi mesi a causa del blocco delle anticipazioni da parte degli istituti bancari in materia di Bonus Edilizio 110. “Questo blocco sull’anticipazione e sullo sconto fatture blocca anche l’indotto con tantissime ditte che si vedono non onorate le proprie spettanze sui materiali forniti alle imprese – dice Abbate – Per non parlare anche di tutti i migliaia di addetti al settore che rischiano il licenziamento. E non stiamo a considerare il disagio dei proprietari di centinaia di edifici che si sono visti bloccati, dall’oggi al domani i lavori di ristrutturazione. Ad oggi ci troviamo tantissimi alloggi con lavori cominciati e lasciati in sospeso che non permetteranno ai proprietari di rientrarvi, anche in prospettiva della stagione invernale. Chiediamo al Governo Nazionale almeno di emanare provvedimenti legislativi che posticipino la scadenza del 31 dicembre 2022 per la rendicontazione delle opere. Inoltre mi farò personalmente portavoce presso le direzioni dei maggiori Istituti Bancari del territorio affinchè venga messo a disposizione delle nostre imprese un ulteriore plafond almeno per le opere iniziate. In tale modo si raggiungerebbe il duplice risultato di completare le opere di ristrutturazione iniziate e si immetterebbe liquidità alle imprese per scongiurare una attuale sovraesposizione debitoria non preventivabile che non si può risolvere con interventi di anticipazione ordinari. Sono già stati programmati incontri per la prossima settimana affinchè si possa arrivare ad una soluzione. Sono fiducioso che gli Istituti Bancari del territorio non lasceranno da sole le nostre imprese che negli anni sono diventate leader regionali e nazionali nel comparto edile grazie anche al loro sostegno economico”.


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