Coltivava marijuana in casa e aveva con sè un’arma clandestina: arrestato a Vittoria

E’ stato arrestato dalla polizia di Vittoria C.V., classe 1970, accusato dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di arma clandestina con relativo munizionamento.

Il personale delle volanti durante il turno di servizio decideva di effettuare un posto di controllo lungo la S.P. 91 per procedere al controllo dei veicoli e persone in entrata ed uscita da Vittoria al fine prevenire e reprimere il fenomeno dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Scesi dal veicolo di servizio l’attenzione degli Operatori veniva attirata da un forte odore di marijuana provenire da quella zona, decidendo di percorrere a piedi le vie adiacenti. Individuata un’abitazione da dove l’odore di sostanza stupefacente proveniva in maniera più intensa, con l’ausilio di altro personale fatto pervenire sul posto, gli Agenti facevano irruzione all’interno del fabbricato, composto da due vani e un piano seminterrato, procedendo a perquisizione locale in presenza dello stesso proprietario.

All’interno dell’abitazione venivano rinvenute numerose piante di cannabis in fase di essicazione, predisposte in apposite filiere a soffitto, oltre ad un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana già confezionata in apposite buste termosaldate e sottovuoto, pronte per essere cedute a terzi assuntori. Inoltre, veniva rinvenuto un apposito impianto di areazione ed illuminazione con sofisticate lampade alogene, proprio delle coltivazioni in serra, oltre a diverso materiale necessario per il peso ed il confezionamento dello stupefacente.

La perquisizione portava anche al rinvenimento di una pistola a tamburo scacciacani a salve ma modificata ad arte per munizionamento calibro 22 con relativo munizionamento, classificata come arma clandestina, perfettamente funzionante. All’esito dell’attività condotta dagli Operatori del Commissariato di P.S. di Vittoria, C.V. è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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