È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Omicidio Sauna, il presunto assassino ribalta i fatti: “Mi ha aggredito, mi sono difeso”. L’arma non si trova ancora
06 Nov 2022 16:01
C'è una novità di non poco conto sul recente omicidio che si è verificato a Vittoria con vittima Enzo Sauna. Secondo quanto sarebbe emerso dall'interrogatorio a Salvatore Guardiano, il presunto assassino arrestato dalle forze dell'ordine, ci sarebbe una versione differente. Ovvero la lite sarebbe partita da Sauna e Guardiano si sarebbe poi legittimamente difeso. E' la versione che ha dato agli inquirenti e che oggi è riportata dal quotidiano La Sicilia in un articolo a firma di Nadia D'Amato. La vicenda naturalmente sarà approfondita.
E dunque potrebbe puntare sulla legittima difesa, la strategia difensiva di Salvatore Guardiano, detto “Roberto” fermato con l’accusa di aver assassinato Enzo Sauna. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e raccontato dallo stesso Guardiano, dopo la lite davanti alla mensa “Boccone del Povero” nella parrocchia Spirito Santo di Padre Beniamino, è stato Sauna a seguirlo e raggiungerlo e non viceversa. Alcuni testimoni, poi, avrebbero raccontato che inizialmente è stato Sauna ad aggredire Guardiano il quale, una volta a terra, avrebbe estratto il coltello e lo avrebbe colpito più volte.
La Procura inizialmente aveva contestato all’uomo l’accusa di omicidio aggravato da premeditazione e da motivi abbietti e futili e con crudeltà verso le persone. All’udienza di convalida avvenuta lo scorso 2 novembre davanti al Gip, l’indagato ha collaborato e confermato le dichiarazioni rilasciate al Pm sabato notte, poche ore dopo essere stato fermato dalla polizia di Stato. Il fermo è stato quindi convalidato, perché operato legittimamente, e il Gip ha valutato l’opportunità della custodia cautelare in carcere vista la gravità del fatto. Pare che i due, dopo aver preso il loro sacchetto con la cena distribuito ai bisognosi, abbiano discusso perché uno dei due avrebbe in qualche modo preso in giro l’altro. Si vedrà nei prossimi giorni se queste novità avranno un peso processuale.
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