LA CICLI MASSARI VUOLE TORNARE ALLA VITTORIA

Domenica prossima, la Cicli Massari sarà di scena a Patti per partecipare alla seconda edizione della “Granfondo Speedpass”. La gara si snoderà su un tracciato molto competitivo che toccherà i comuni di Gioiosa Marea, Gliaca di Piraino, Brolo, Ponte Naso e Sinagra per un totale di 86km. La squadra del presidente Massari sarà ai nastri di partenza con Paolo Cavalieri, Giovanni Firullo, Gianni Belluardo, Carmelo Dipasquale. Ancora in forse la presenza di Angelo Mortillaro dopo la rovinosa caduta nella fase finale della gara di Mazzarrone. Ma, soprattutto, il gruppo ibleo sarà in lizza con il protagonista della prima edizione della “Speedpass”, vale a dire il direttore sportivo Gianni Licitra che lo scorso anno, proprio a queste latitudini, era riuscito ad imporsi grazie ad una prestazione attenta e molto accorta. Licitra spera di ripetersi anche quest’anno  “Ovviamente lo spero – dice il diesse Licitra – sto andando a Patti proprio con questa intenzione anche se so che è molto complicato perché rispetto a dodici mesi fa sono cambiate parecchie cose e il parco dei partenti risulterà molto più assortito. Ad ogni modo, io e gli altri ragazzi della squadra andremo a Patti per giocarcela sino in fondo, anche perché siamo scottati dall’ultima sfortunata performance, mi riferisco alla gara di Mazzarrone, e ci teniamo a dimostrare che, nel corso di questa stagione, abbiamo ancora parecchio da dire”. Il resto della pattuglia iblea ha cercato di condurre allenamenti specifici considerato che la variazione di altitudine metterà a dura prova la tenuta dei ciclisti ragusani. “Abbiamo cercato – continua Licitra – nel corso degli allenamenti condotti in settimana, di mettere in rilievo alcuni aspetti specifici nella speranza che gli stessi possano servirci per tenere duro, sino alla fine, nel corso di una competizione che speriamo possa regalarci una buona parte, se non tutte, delle soddisfazioni dello scorso anno. Noi siamo pronti. Domenica dovrà essere la pista a dirci quali piazzamenti meritiamo”.

 

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