È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
27 SETTEMBRE: LE NAZIONI UNITE FESTEGGIANO IL TURISMO.
27 Set 2012 08:29
Ho sentito alla radio che il 27 settembre si celebra la “Giornata del turismo”. Lo ha stabilito l’Organizzazione Mondiale del Turismo, che è un’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Madrid. Vi partecipano 161 Stati membri. L’evento si celebra il 27 settembre per ricordare quel giorno del 1970 quando l’organizzazione si diede uno statuto nella assemblea generale riunita a Città del Messico.
Non possiamo non dirci coinvolti, dal momento che Ragusa è certamente città turistica, per quanto alcune cosette – si badi, nulla di straordinario (le grandi idee e le conferenze e i convegni li lasciamo ai colleghi specialisti) – farebbero pensare che in questa che fu gloriosa città dei turisti non ci interessiamo più di tanto.
Prendiamo ad esempio due fattarelli, che potremmo far rientrare entrambi nella tabellonistica dedicata ai turisti. Il primo caso è riscontrabile in Piazza San Giovanni, quindi il centro del centro storico di Ragusa superiore. Vi si può “ammirare” una di quelle grandi e belle tabelle a rilievo con la pianta della città, ad uso di tutti e soprattutto dei turisti. Ebbene, in quella tabella, che è di fatto la più vista della parte nuova della città, manca un pezzo. Lo si capisce dalla foto che pubblichiamo. Non sappiamo da quanto tempo manca, parrebbe non da poco. E certamente non è un bel biglietto da visita. I soliti noti, quelli che sanno più o meno, potrebbero replicare che il danno è minimo, perché a mancare dalla tabella è quella parte che riproduce una zona dei quartiere alti, intorno alla via Mongibello. Zone, ovvero, non certamente (per fortuna, aggiungo io) frequentate da turisti.
Il secondo esempio ci porta ancora più al centro, ovvero tra piazza Pola e piazza Duomo ad Ibla, patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO.
In questo caso le nostre foto dimostrano non una mancanza, ma una strana curiosità. Si tratta delle tabelle, piccoline ma ben fatte, che segnalano la possibilità di utilizzare le audio guide, supporti apprezzatissimi dai turisti. Guardate bene cosa ho scoperto e fotografato (e non me ne vanto, perché si tratta, come dicevo prima, di cosette che riporto solo per celia): nelle tabelle è scritto, per esempio, “Portale di San Giorgio e Giardini Iblei”, in italiano, poi replicato in inglese “Saint George Portal and Ibla’s Gardens”, in castigliano “Puerta Monumental de San Jorge y Parque Hibleo (come suona bene, addirittura si aggiunge quel “monumental” che tanto sa di impero, di Carlo V, di Contea di Modica), e in tedesco “S. Georg Portal un Ibla Garten” (non comprendo perché la paarola santo è ovunque scritta per estesa e in tedesco è abbreviata con la S puntata), e in francese “Portale St. Giorgio et Jardins d’Ibla”. E perché, scusate, in tutte le altre tre lingue Giorgio italiano è tradotto e in francese rimane Giorgio? Un affronto a francesi? No di certo, forse solo una svista. Ma il fatto è che anche la tabella che indica l’audioguida per “Circolo di Conversazione, Piazza Pola e Chiesa di San Giuseppe” in italiano, diventa in inglese “Circolo di Conversazione, Pola Square and S. Joseph Church”, poi l’aulico spagnolo con “Circolo di Conversazione, Plaza Pola e Iglesia de San Josè”, il tedesco “Circolo di Conversazione (a questo punto appare evidente che “Circolo di Conversazione” non è traducibile in nessuna lingua) Polaplatz und Josephkirch” e – more solito – nel francese a metà “Circolo di Conversazione, Piazza Pola et Eglise de St. Giuseppe”. Speriamo i francesi non facciano il confronto. Potrebbero sentirsi offesi.
Hicsuntleones
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