È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I GESTORI E I CITTADINI: «RIDATECI IL NOSTRO BAR MEDITERRANEO»
27 Set 2012 12:45
Sembra impossibile passare dalla via Roma e vedere lo storico Bar Mediterraneo chiuso, deserto, abbandonato. Uno dei punti di riferimento e di incontro per Ragusa e per i ragusani è stato al centro di vicende giudiziarie e fiscali che hanno stretto i gestori in una morsa burocratica che non ha dato loro speranza, costringendoli a sgomberare l’attività per la quale si erano spesi per ben sedici anni e a licenziare i propri dipendenti. Un danno enorme per le famiglie di questi lavoratori, per l’immagine, il turismo e la vita sociale di una città che sembra aver del tutto perso la bussola.
«L’ordinanza del Tribunale di Bologna comporterebbe, chiaramente, delle conseguenze eccessivamente gravose ed insostenibili. I gestori del Bar Mediterraneo si vedrebbero privati, senza colpa alcuna, della propria attività, tra l’altro unica fonte di sostentamento. Ciò causerebbe anche gravissime ripercussioni sul piano sociale, attesa la disoccupazione che si verrebbe a creare dagli inevitabili licenziamenti. La prosecuzione dell’attività, che noi chiediamo con forza, sarebbe quindi opportuna sia dal punto di vista economico, che da quello sociale». Questa la richiesta degli Avv.ti Francesco Guastella ed Ines Corallo, legali dei fratelli D’Amato, gestori del noto locale, trasmessa nel maggio 2012 al legale di Unicredit Leasing Spa, la banca che ha avuto un ruolo decisivo nel porre i sigilli al Bar Mediterraneo. Richiesta, tuttavia, rimasta inascoltata, dato il punto al quale si è arrivati: «la banca ha preteso – si legge nel comunicato diffuso dai gestori – , dopo quattro anni ed aver subito un buco di circa quattro milioni di euro, di riscuotere il proprio credito rifiutando, però, ogni proposta da parte dei gestori che chiedevano solo di poter continuare a lavorare (pagando), a dare lavoro e a portare avanti un nome ed un simbolo della città di Ragusa».
Salvatore ed Assunta D’Amato, con l’amaro in bocca, ringraziano per il sostegno dimostrato in queste difficili giornate i dipendenti che con affetto ed enorme professionalità hanno continuato, fino all’ultima tazzina da caffè da portare via, ad aiutarli ed esprimono la loro gratitudine ai fornitori, ai clienti, ai propri legali e alla UIL di Ragusa nella persona di Angelo Gulizia, il cui tentativo di instaurare un dialogo con Unicredit Leasing Spa non ha purtroppo ottenuto i risultati auspicati.
Il Bar Mediterraneo è chiuso. Nelle foto, ciò che resta di questo luogo in cui tutti noi ragusani abbiamo, almeno una volta, preso un caffè e scambiato due chiacchiere. Questo caffè è oggi più amaro che mai perché, oltre al dispiacere per la vicenda in sé, non si capisce perché si sia arrivati a questo punto, perché si sia voluto in ogni modo ostacolare i gestori nella prosecuzione della loro attività, perché sia risultato impossibile arrivare ad una soluzione, ad una mediazione. E a tutti i cittadini di Ragusa, adesso, manca qualcosa che faceva parte della loro identità, del loro affetto per la propria città e si vive sempre più di sole memorie, di soli ricordi felici in cui il centro storico, teatro di questa ed altre vicende dolorose, era il palcoscenico di Ragusa: tutti erano attori di una vita sociale ed economica che sta scomparendo, lasciando il vuoto di strade e negozi deserti.
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