Dal 1° gennaio 2025, l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Ragusa vedrà l’ingresso di quattro nuovi medici specializzandi in Anestesia e Rianimazione. Questo importante risultato è frutto della convenzione siglata con la Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, che ha inserito l’ASP nella rete formativa della Scuola di Specializzazione in “Anestesia, Rianimazione, Terapia intensiva e […]
Precari covid, chi è salvo all’Asp di Ragusa e chi no
28 Apr 2023 17:31
Un protocollo sottoscritto il 31 marzo fra l’assessorato regionale alla salute e alcune organizzazioni sindacali, ha portato a una recente direttiva del Dipartimento di Pianificazione Strategica che permette la stabilizzazione di ulteriori precari covid nelle varie Asp del territorio siciliano. Ma non è tutto oro quel che luce perchè, in effetti, alcune figure professionali resteranno fuori a meno che le singole Asp non avviino la revisione della pianta organica.
QUALI SONO LE FIGURE PROFESSIONALI STABILIZZATE
E’ quanto succede a Ragusa. L’Asp, infatti, fa sapere che con una delibera del 28 aprile, ha disposto il mantenimento in servizio, fino al 31 dicembre 2023, di alcune professioni che rientrano nei profili del ruolo sanitario: 86 infermieri; 2 infermieri pediatrici; 55 operatori socio-sanitari; 2 assistenti sanitari; 2 tecnici sanitari di laboratorio biomedico. Per gli altri profili in scadenza il 30 aprile, non è stato possibile procedere col mantenimento in servizio. I profili di cui si parla sono gli assistenti sociali, gli psicologi e i biologi, che sono fuori addirittura dal 28 febbraio, nonostante le proteste e una strenua battaglia.
LA POSSIBILE REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA
Riguardo ai profili del ruolo amministrativo, invece, l’ASP ha disposto il mantenimento in servizio di 7 collaboratori amministrativi e 47 assistenti amministrativi, fino al 15 giugno 2023. Resta la speranza, per i posti vacanti, nel concorso pubblico. Ma non solo: la Regione ha anche dichiarato che le Asp possono procedere alla revisione della pianta organica. In questo modo, i profili sanitari rimasti fuori potrebbero rientrare e dare un servizio prezioso, così come è stato durante la pandemia.
© Riproduzione riservata