PONTE SI O PONTE NO? IL MINISTRO CLINI STOPPA TUTTO

Il ponte sullo Stretto di Messina si fa o no? A quale puntata della commedia siamo arrivati oggi? Una vicenda dai tratti similari a quelle che hanno per protagonisti altre infrastrutture del Meridione e, per l’esattezza, della Sicilia. La soap opera a questa puntata narra del portavoce del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che chiarisce che il governo non ha alcuna intenzione di fare il Ponte sullo stretto di Messina. 

“Non c’è alcuna intenzione di riaprire il discorso sul ponte sullo stretto di Messina – spiega Jacopo Giliberto, portavoce del ministro Clini – al contrario, il governo vuole chiudere il prima possibile le procedure aperte anni fa dai precedenti governi, e per farlo deve seguire l’iter di legge”.

L’infrastruttura più cara a Silvio Berlusconi, che ne fece oggetto della sua campagna elettorale nel 2008, e che il governo Monti si affrettò a definanziare, poche settimane dopo l’insediamento, viene nuovamente depennato tra le opere pubbliche di cui necessita l’Italia. 

In tanti si sono levati contro, ma molti invece ritengono che sia la giusta carta per incentivare l’economia della Sicilia. Molti detrattori considerano l’opera inutile dal punto di vista economico, in particolare affermano che non si otterrebbero miglioramenti delle condizioni di trasporto merci e passeggeri da sud a nord e vanno, inoltre, considerati gli impatti ambientali, decisamente lesivi dell’ecosistema esistente.

Molte critiche sono, invece, legate all’enorme costo di quest’opera. Viene fatto rilevare, infatti, che si potrebbe utilizzare questo denaro per modernizzare e rendere più efficienti le infrastrutture del sud Italia e che sarebbe inutile la realizzazione del Ponte.

Ad oggi quindi esulteranno i contrari, ma siamo sicuri che la questione sul costruire o meno il Ponte sullo Stretto di Messina sia chiusa per sempre? Vedremo… 

 

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