ELEZIONI IN SICILIA: L’ASTENSIONISMO E’ IL VERO PROBLEMA

Quel che ci preoccupa sono i dati sull’astensionismo in Sicilia, più di quelli inerenti la scelta del  presidente, in quanto sono diversi gli equilibri interni alle coalizioni, vista ad esempio l’allontanamento di certi deputati, come Stefania Prestigiacomo dal Pdl, e altri fattori che possono determinare gli spostamenti su un Presidente o su un altro.

Comunque , per dovere di cronaca,dai dati di qualche giorno fa di Termometro Politico Musumeci è in testa su Crocetta del 6%: la partita,insomma, si gioca tra questi due candidati. Il distacco di Miccichè, di Fava, di Cancellieri è notevole, per cui sembra dai dati che  questi potrebbero essere determinanti nella costituzione del governo: aghi della bilancia? Forse, ma da soli non ce la farebbero. De Luca, Sturzo sparirebbero., non raggiungendo il quorum.

Comunque, il dato che dovrebbe preoccuparci è che, secondo la Desmopolis, la gente che non va a votare dovrebbe raggiungere 2000.000 di unità, mentre 1.700.000 sanno chiaramente chi votare, 900.000 sono indecisi sul da farsi.

Il problema reale, quindi , è l’astensionismo, che si renderebbe complice di un’ingovernabilità, che ricade su se stessa, infatti, non andare a votare significa non scegliere, lasciare che le cose vadano come vanno, in un’indifferenza che peggiora la situazione della nostra Regione, e non consente alternative.

La rabbia dei cittadini verso la politica, le Riforme non messe in essere, gli sprechi visibili , nonostante le continue denunce, la politica delle parole che ha avuto il sopravvento su quella del fare, i motivi dell’allontanamento, della poca passione per la politica in genere da parte della gente comune che si pone il problema della sopravvivenza , data la situazione in cui versa quotidianamente.

Quindi l’astensionismo è il vero problema di queste elezioni.

 

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