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IL TEMPO HA REGOLE INOPPUGNABILI E UNA DI QUESTE È CHE LA VERITÀ VIENE SEMPRE A GALLA.
11 Ott 2012 14:44
Esprimiamo soddisfazione per la definitiva archiviazione della querela per diffamazione presentata dalla ditta Busso nei confronti di Claudio Conti, già Presidente di Lega Ambiente Ragusa.
Questa sentenza dice che avevamo ragione e bene ha fatto Italia dei Valori, a maggio 2011, a firma dei Consiglieri provinciale Giovanni Iacono e Comunali Martorana e Tumino a presentare denuncia alla Corte dei Conti proprio sulla vicenda.
I fatti riguardano la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata a Ragusa su cui il nostro ex sindaco Dipasquale ha prodotto molta propaganda elettorale, molta demagogia e molto danno per le tasche dei contribuenti ragusani.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi che hanno riguardato la raccolta differenziata avrebbe dovuto comportare per la ditta che gestisce il servizio, la ditta Busso, un versamento a favore delle casse comunali di circa 2 milioni di euro. I fatti venivano negati dal sindaco Dipasquale che, in preparazione della sua ricandidatura, ha cominciato strumentalmente a dare i numeri sulla raccolta differenziata ed ha poi presentato conti a pareggio che non quadravano per nulla.
La città, nel corso del suo primo mandato, era stata già “caricata” di aumenti delle tasse che difficilmente trovano riscontri simili in altre amministrazioni, addizionale Irpef del 645%, ici del 56 %, Tarsu del 59 % rispetto al 2005, e, non contento di ciò Dipasquale, invece di richiedere il pagamento del debito alla ditta Busso per mancato raggiungimento degli obiettivi, 2 milioni di euro circa, subito dopo la sua rielezione, ha aumentato la Tarsu di un ulteriore 10%.
Il raggiro operato da Dipasquale ai danni degli ignari cittadini era stato denunciato da Italia dei Valori in due distinte conferenze stampa di aprile e maggio 2011, insieme a Lega Ambiente allora rappresentata da Claudio Conti, a cui seguirono due comunicati stampa e infine una interrogazione in Consiglio Comunale dei nostri consiglieri del marzo di quest’anno.
La ditta Busso, subito dopo le conferenze stampa, presentò querela nei confronti di Claudio Conti e la giustizia, prima il PM e adesso il GIP, a distanza di un anno e mezzo, ha definitivamente archiviato la querela riconoscendo che Claudio Conti, e di conseguenza Italia dei Valori, hanno ragione e che i numeri presentati erano giusti e che invece la ditta Busso, e di conseguenza il sindaco Dipasquale, hanno torto e che i numeri presentati dall’ex Sindaco erano falsi e quindi manipolati.
Come si può dare ancora fiducia ad un signore che nella veste di Sindaco ha preso in giro i cittadini? che ha fatto pagare ai cittadini quello che al contrario avrebbe dovuto pagare la ditta Busso ?
Con quale coraggio “ci dice” dai suoi manifesti affissi dovunque e prevalentemente in posti non autorizzati dell’intera provincia, “il dovere di provarci….”?,
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