IL PADUA VINCE LA STRACITTADINA CONTRO L’AUDAX

Uno straripante Padua batte nettamente un AudaxClan che ha giocato solo per un tempo per poi crollare di fronte a una squadra in palla atleticamente, tecnicamente superiore e con una tale cattiveria agonistica che gli ha permesso di fare suoi, apparentemente senza grande fatica, i primi 5 punti della stagione. E che le intenzioni dei biancazzurri fossero quelli di fare gioco senza dare respiro agli avversari lo si è visto fin dal fischio d’inizio, quando la squadra di coach Vinti, alla prima giocata, conquista 40 metri con una maul avanzate per poi dare a Gianfranco Arrabito l’occasione di marcare la prima meta della stagione. Peppe Iacono trasforma. 7 a 0 e facce scure come le proprie magliette tra le fila ospiti. L’AudaxClan, però, non ci sta a fare da agnello sacrificale e si riversa in attacco. I ragusani commettono un fallo in una ruck e il piede di Salvatore Bellina ha la possibilità, non sprecata, di accorciare. 7 a 3. Ma a fare la partita è il Padua, mentre l’AudaxClan risponde, di tanto in tanto, con delle vampate improvvise.

Diverse in questa fase sono le occasioni da meta per i biancazzurri, tutte vanificate da banali errori.

In genere, quando si spreca tanto, alla fine si viene puniti; ma i tuttineri di Antonio Buscema oggi sono solo la brutta copia dello squadrone che era solo qualche anno orsono, mentre i biancazzurri del presidente Tumino sono debordanti e ogni volta che hanno l’ovale in mano si rendono sempre pericolosi.

Così, i giocatori ospiti, probabilmente perché sentono di non riuscire a venire a capo di una partita che si fa di minuto in minuto sempre più difficile, si innervosiscono e iniziano a fioccare i falli.

Al 20° l’arbitro, l’ottimo Salvatore Muscuso della sezione di Catania, sventola il cartellino giallo per Alessandro Bellina e Gabriele Calamaro rei di essersi rivolti qualche “complimento” proibito.

Quattro minuti dopo c’è un altro giallo, questa volta perché Anthony Mattocci si mette a scalciare gli avversari in una ruck.

Il Padua sembra avere in mano l’incontro, ma in attacco si rivela inconcludente e, quando al 30°, per un fuori gioco, Bellina con un altro calcio porta a 6 i punti per la sua squadra, qualcuno, nella panchina paduina, inizia a temere il peggio. Peggio che sembra possa essere lì lì per arrivare due minuti dopo, per l’espulsione temporanea di Enoc Valenti, che placca un avversario mentre questi era ancora in aria.

Per fortuna ci pensa Giuseppe Gurrieri a rimettere tutto a posto, facendosi, a sua volta, espellere al 36°. Il primo tempo finisce qui, e finisce, in pratica, anche la partita del ClanAudax.

Alla ripresa i locali si presentano in campo con Fabio Baglieri, che fa il suo debutto dopo tre anni di assenza dai campi da gioco, al posto di Daniele Ortolano, mentre tre minuti dopo, Giuseppe Di Mauro, dolorante alla caviglia, e Lorenzo Castiello, in questo caso si tratta di scelta tecnica, lasciano il posto a Peppe Cafiso, debutto assoluto in prima squadra, e Andrea Battaglia.

Al 46° un altro cambio: Saro Di Maria, problemi al ginocchio, esce per Peppe Modica.

Sono questi minuti in cui il Padua adesso trema, con l’AudaxClan che sembra indemoniato. Ma la squadra di coach Vinti tiene duro e riesce a superare indenne il momento di crisi.

Non solo: le batterie della squadra ospite si esauriscono qui e i giocatori tuttineri non riescono più a imbastire un’azione che sia degna di questo nome. E il Padua sale in cattedra.

Al 47° c’è una mischia a centro campo. L’ovale viene tallonato dai biancazzurri, Modica apre a Peppe Iacono che passa al fratello Cristian, oggi veramente devastante per la difesa ospite, che si infila in un buco nero e poi scarica su Enoc Valenti che non deve fare altro che poggiare l’ovale in area di meta. Capitan Iacono trasforma facilmente. 14 a 6.

Adesso c’è una sola squadra in campo e ha la maglia biancazzurra. Peccato che i giocatori di casa sprecano occasioni su occasioni.

Al 57°, però, Peppe Iacono decide che è arrivato il momento di chiudere l’incontro. Touche poco oltre la linea dei 5 metri avversari, palla vinta da Antonio Modica, apertura al capitano che si beve la difesa e va a depositare l’ovale sotto i pali. Lo stesso Iacono trasforma. 21 a 3.

Al 63° ancora capitan Iacono arrotonda con una punizione da 40 metri.

Peppe Gurrieri, oggi in panchina al posto dell’assente Vinti, decide altri cambi: prima manda in campo Giorgio Carbonaro per Enoc Valenti, poi, sei minuti dopo, Eugenio Lo Presti esce per Stefano Tumino.

Con la vittoria ormai sicura, il Padua si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca la meta del bonus.

Al 72°, dopo un dopo un batti e ribatti sulla linea dei 5 metri, è Arrabito che segna la sua seconda meta di giornata. Iacono, questa volta, non centra i pali. 29 a 6.

Alla ripresa del gioco fa il suo ingresso in campo anche Stefano Distefano, al rientro dopo un anno di assenza. A cedergli il posto è un buon Michele Campanella.

La partita, nei fatti, finisce qui, e il fischio finale dell’arbitro viene accolto dai giocatori dell’AudaxClan come una liberazione, mentre per il Padua può iniziare la festa.

Che dire, il migliaio di spettatori presenti in tribuna hanno assistito a una partita a senso unico, nella quale il Padua ha fatto il bello è il cattivo tempo.

Lo conferma, negli spogliatoi, anche coach Gurrieri, secondo il quale i propri giocatori hanno disputato un’ottima partita e se alla fine “il risultato sarebbe stato più rotondo non credo che qualcuno avrebbe avuto da ridire”.

Antonio Buscema invece la vede diversamente: secondo il coach ospite “è stata una partita equilibrata, tra due squadre che si equivalgono. Il Padua è stato più fortunato, trovando quelle tre mete regalate dai miei giocatori. Era la prima, ci rifaremo con le prossime gare”.

Fortuna o merito, comunque, il Padua ha stravinto e, se queste sono le premesse, la stagione si preannuncia trionfale per i colori biancazzurri.

L’importante è stare con i piedi per terra, perché il campionato è appena iniziato e le insidie non mancano certo.

Anche quest’anno Ragusarugby.it, al termine di ogni partita, assegnerà il titolo  di Man of the match al miglior giocatore della squadra ragusana. Oggi le bottiglie sono andate a Cristian Iacono, perché ogni volta che aveva la palla in mano riusciva a penetrare nella difesa ospite ed a Gianfranco Arrabito, per la sua partita esemplare e per le sue due mete.

 

 

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