Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Dr Rosario Gugliotta presidente dell’associazione Comitato Civico Articolo 32. “Ancora una volta siamo costretti a denunciare disservizi particolarmente gravi all’interno dell’Asp di Ragusa. Il 30 agosto una paziente oncologica si presenta all’ospedale di Modica perché da tempo prenotata per una risonanza magnetica al cervello. Giunta in ospedale apprende […]
Arcigay attiva un servizio di ascolto psicologico e supporto legale contro le discriminazioni
29 Nov 2023 17:10
Ascolto psicologico e servizio di supporto per i diritti. Sono due nuove attività messe in campo da Arcigay nel Ragusano e che potranno contare su volontari che hanno messo a disposizione dell’associazione e della comunità LGBTQIA+, le loro professionalità. “Qualche giorno fa lo sfregio a una macchina, in estate altri e diversi episodi – spiega Ragusa -. E’una provincia apparentemente tranquilla, ma non uniforme; ci sono territori più difficili di altri e gli episodi di bullismo e discriminazione ci sono”. Un fenomeno che il presidente di Arcigay definisce “intergenerazionale e intersezionale.
La violenza, il bullismo, le discriminazioni di genere e di qualunque altro tipo non vanno attribuite ai giovani. Sarebbe un errore; questi comportamenti sono frutto spesso di una cultura patriarcale, machista, misogina in cui si innesta la crisi di valori e l’inaridimento culturale. Dobbiamo tornare all’umanità, al mettere al centro l’essere umano”. E ora, oltre agli incontri e alla socialità, alla sensibilizzazione portata nelle scuole sulle differenze di genere e per contrastare gli episodi di bullismo omolesbobitransfobico arrivano appunto queste altre due iniziative concrete di supporto: “Vogliamo contribuire maggiormente al benessere delle persone che si rivolgono all’associazione – spiega il presidente di Arcigay Ragusa, Andrea Ragusa –; siamo un punto di riferimento e vogliamo stare in mezzo alla gente, tra le persone. Riteniamo indispensabile offrire un riferimento e un aiuto concreto alle persone che stanno affrontando delle difficoltà o delle discriminazioni legate alla propria identità sessuale e che spesso, per la mancanza di una rete di protezione e per il timore di non essere tutelate adeguatamente, restano nel nascondimento, nella solitudine e nella difficoltà. Per questo motivo abbiamo attivato due servizi di ascolto e supporto, che saranno svolti da figure qualificate in modo assolutamente volontario e gratuito”. Il supporto psicologico conterà sulla professionalità di Giulia Cavallo, psicoterapeuta e insegnante mentre le responsabili del servizio di supporto per i Diritti sono le avvocate Caterina Riccotti e Serena Cannata.
Nella consulenza psicologica, spiegano, “il servizio tratta, nello specifico, problematiche inerenti l’identità di genere, l’orientamento sessuale, il senso di accettazione, l’autostima e la consapevolezza di sé, offrendo la possibilità di confrontarsi sulle incertezze personali, sulle difficoltà nel comprendere e vivere la propria dimensione affettiva e la propria identità sessuale – precisa Giulia Cavallo –. Un altro obiettivo è quello di incrementare e diffondere una cultura psicologica in merito alle tematiche strettamente legate all’omolesbobitransfobia e al bullismo, allo scopo di garantire un senso di benessere psicologico, di risoluzione di problemi e di difficoltà individuali e/o familiari”. Sul fronte legale invece le due avvocate coordineranno un team di professionisti ed esperti in materie giuridiche e per fornire una reale tutela contro fatti discriminatori connessi a svariati fattori (vissuti migratori, età, disabilità, sieropositività) e in particolare all’orientamento sessuale e all’identità di genere. “Saremo a disposizione per rispondere a tutte le domande, i dubbi, le questioni e/o le controversie giuridiche nell’ambito del diritto civile, del diritto amministrativo, del diritto penale e del diritto dell’immigrazione – spiegano le avvocate. – L’obiettivo è migliorare le condizioni di vita materiali delle persone LGBTQIA+ che hanno subito o subiscono violenze e discriminazioni a causa della propria identità sessuale”. I servizi saranno disponibili contattando i numeri 3339632389 e/o 3472594698
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