In *pigiama*, tra le principali vie del centro storico di Ragusa, per sostenere i *bambini malati di tumore aiutati da LILT*. Il *20 settembre ritorna a Ragusa* la *Pigiama Run*. L’evento si svolgerà in contemporanea in oltre 40 città italiane e ogni donazione sarà destinata a pediatrie oncologiche e a servizi a supporto dei piccoli […]
LA GERMANIZZAZIONE DELL’EUROPA
30 Ott 2012 15:32
E’ inutile illudersi : la Germania sta tentando, da tempo, la rivincita sulle 2 Guerre Mondiali perse, attraverso l’egemonia sulla Comunità Europea. D’altra parte, la rozzezza teutonica, già sopportata sulla pelle dall’intera Europa, si è riproposta sull’inerme Grecia (anche se colpevole dei suoi guai), alla quale ha imposto tassi usurari sui prestiti concessi. La riprova della volontà egemonica tedesca: il tentativo di rimozione del Presidente della Ferrari dall’Associazione Europea dei Costruttori d’Auto. In tale scenario, la proposta del Presidente Draghi – teoricamente – sarebbe sensata, ma di fatto è pericolosa, perché farebbe spalancare le porte dell’Egemonia a favore di Berlino e delle Banche. Il Presidente Hollande sembra esserne tanto convinto che, unico ormai (in un’Europa, dove predominano i Paesi gelati dai “venti del nord” che fanno ala ai tedeschi,) si oppone alla “verifica dei bilanci”, perchè con tale apparente strumento tecnico, i teutonici vorrebbero, chiaramente, tornare alla condizione tanto amata di “uber alles”. L’unica soluzione al problema europeo, a parere della Lega Italica, è tornare a far votare subito, questa volta tutte insieme le Nazioni aderenti alla C.E., per il Parlamento Europeo (unica autentica espressione dei Popoli) e questo sulla Costituzione Europea, messa da parte qualche anno addietro. Se la volontà dei Popoli dovesse approvare, due volte (direttamente ed indirettamente) lo Statuto, questo fatto, secondo Lega Italica potrebbe essere effettuato in termini rapidi e dare garanzia di democraticità. Inoltre, una nuova parte costituzional-finanziaria con “termini elastici”, consentirebbe d’ evitare che la “furba proposta nordica”, espulsa dalla porta, torni dalla finestra.
© Riproduzione riservata