È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’olocausto una piaga ancora aperta. La riflessione di Anpi e Cgil
28 Gen 2024 11:12
Auschwitz, Mediterraneo e Gaza rappresentano l’attualità e al tempo stesso la necessita di fare memoria partendo dal ricordo delle vittime dell’olocausto, lo sterminio di ebrei insieme ad altre minoranze come i Rom, gli omosessuali e gli e oppositori.
In questi ultimi 20 anni assistiamo alle stragi di migranti nel Mar Mediterraneo condannati dalle politiche dei muri e del filo spinato come nelle persecuzioni del secolo scorso. E poi c’è l’attualità dei conflitti in Siria, Yemen, l’Ucraina e Gaza, quest’ultima esempio di una guerra crudele che si abbatte sulla popolazione civile, bambini in primis, riproducendo esperienze di tragedie ed orrori del passato. Segno questo ché l’umanità, purtroppo nonostante le tragiche esperienze del passato, ancora non ha raggiunto quella maturità verso una fratellanza globale.
La memoria serve ad assumere insegnamenti indispensabili in questo difficile e tragico presente. Sono diversi e molteplici gli scenari di guerra oggi nel mondo e la pace sembra essere irraggiungibile. Ma occorre perseguirla e costruirla anche dal basso, insieme con le scuole, le istituzioni, la società civile e il mondo del lavoro. Occorre contrastare tutti i venti di guerra e la cultura della discriminazione e della sopraffazione, la stessa che segnò tragicamente gli anni tra la prima e la seconda guerra mondiale con la dittatura nazifascista. Le destre radicali in tutta Europa sono riemerse con raduni e parate che rievocano fatti e personaggi che si sono resi protagonisti di quelle tragiche leggi e pratiche che costrinsero milioni di persone alle persecuzioni e alla morte.
La memoria deve rendere la società libera da ogni possibile ritorno alle sciagure del passato ed esercitare un ruolo centrale per il rafforzamento della Democrazia soprattutto con la difesa e l’attuazione della Costituzione italiana.
L’odio antisemita, la xenofobia e l’intolleranza crescono in tutta Europa ad indicare che la memoria spesso è debole soprattutto quando rischia di cadere nella ritualità e nella retorica. Serve rigore e grande senso critico ed autocritico per essere credibili quando si celebrano giornate come quella del 27 gennaio del 2024.
Ed è per questo che a Vittoria la Cgil e l’Anpi hanno reso omaggio, con la deposizione di una corona, alla memoria di Salvatore Lucchesi un avvocato di Vittoria che visse la tragica esperienza della deportazione nel campo di concentramento di Dachau. Abbiamo condiviso insieme all’amministrazione, Al Sindaco Aiello e all’Istituto San Biagio – Rodari il ricordo di tutte le vittime della deportazione nazi fascista davanti all’abitazione dell’Avvocato Lucchesi dove è posta una pietra d’inciampo a lui dedicata. Ieri sera è stata proiettata nella facciata del Castello Enriquez un’immagine per la Giornata della Memoria dedicata alla Shoah e alle tragedie attuali.
CGIL Ragusa
ANPI Vittoria
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