Acqua non potabile da Playa Grande a Cava d’Aliga

“Negli ultimi 15 mesi l’acqua è risultata non potabile per quasi sette mesi. Senza che la popolazione sia stata avvertita” lapidario l’intervento di Claudio Conti a nome del Comitato Micenci il quale sottolinea come “dal 10 novembre dello scorso anno in tutta Donnalucata, Playa Grande e Cava d’Aliga e fino a Punta Corvo manca l’acqua potabile per inquinamento microbiologico del pozzo Dammusa dovuto alla presenza di coliformi ed escherichia coli superiori ai limiti di legge”. Pozzo che avrebbe fatto registrare analoghi problemi di inquinamento già in diverse occasioni, le ultime  dal 12 ottobre del 2022 al 16 gennaio del 2023, dall’8 giugno 2023 al 7 luglio 2023 e dal 19 luglio 2023 al 9 agosto dello stesso anno.

Conti reclama una maggiore informazione per gli abitanti di questa vasta area della costa sciclitana, densamente abitata nei mesi invernali senza tener conto di quelli estivi.

“A parte l’obbligatoria ordinanza sindacale pubblicata sul sito del Comune non c’è stato alcun manifesto, nessun avviso utilizzando un banditore con altoparlante per le vie cittadine, come fatto ad Acireale, che avvertisse i cittadini. La stessa Enel, quando interrompe il servizio elettrico per manutenzione, affigge volantini lungo le strade interessate per avvertire gli utenti – prosegue Claudio Conti – a Donnalucata non è successo. Se il gestore, qualunque esso sia, non è in grado di farlo per qualsiasi motivo emergenziale, secondo la carta dei servizi del servizio idrico integrato approvato dal comune di Scicli nel 2018, deve attivare entro 48 ore dalla sospensione del servizio idropotabile un servizio sostitutivo di emergenza consistente normalmente nello stazionamento di autobotti”. Un disservizio che porterebbe diritto non solo ad un intervento sostitutivo ma anche ad un indennizzo. “Per tutte le utenze interessate dal disservizio scatta l’indennizzo automatico pari a 90 euro a valere, in detrazione, sulle prossime bollette come previsto dall’art. 63 della carta dei servizi del servizio idrico” – precisa Conti.

Da giorni il Comune di Scicli sta intervenendo sui serbatoi comunali con interventi di pulizia e disinfezione.

“Stiamo intervenendo in tutti i serbatoi idrici comunali – spiega l’assessore alle manutenzioni Enzo Giannone – è un intervento che non si faceva da tempo e che abbiamo voluto attuare per avere maggiori garanzie sulla qualità dell’acqua evitando eventuali residui alla base degli impianti”.

“E’ sicuramente un primo passo verso la riduzione del disagio, ma si tratta di un provvedimento tampone se non viene risolta la causa che porta all’inquinamento del pozzo Dammusa, e non ci pare che si stia andando in quella direzione – commenta Claudio Conti a nome del Comitato Micenci – prima o poi saremo punto e a capo. Tuttavia tra i possibili interventi collaterali che possono alleviare i disagi della fascia costiera ci permettiamo di suggerire l’istallazione delle casette dell’acqua come a Marina di Ragusa. In questi distributori la depurazione avviene con la tecnica della microfiltrazione”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it