È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
AVIS: UN TESORO DEGLI IBLEI
12 Giu 2010 14:20
Presso la Sala di Rappresentanza della Prefettura di Ragusa alla presenza del prefetto, dott.ssa Francesca Cannizzo e gli On. Riccardo Minardo e Orazio Ragusa si è svolto il convegno dell’Avis: Un tesoro degli Iblei . Ogni anno il 14 giugno si svolge la giornata mondiale del sangue, una giornata che è stata indetta nel 2004 e che ha la funzione di sensibilizzare i giovani al sostegno e alla responsabilità. L’Avis di Ragusa è al primo posto per numero di donatori in rapporto alla popolazione e si trova davanti a grandi città come; Torino e Firenze. L’Avis, in tutto il territorio nazionale, ha avuto sempre una certa visibilità fin dagli anni 60, basti pensare che Giacinto Facchetti e Pietro Mennea sono stati i testimonial ed hanno fatto conoscere il nome dell’associazione in tutto il mondo. “Ho subito accolto la richiesta dell’Avis di poter fare questa manifestazione in questa sede– dice il Prefetto – Questo incontro di oggi, può essere il primo di una lunga serie, deve essere sempre uno stimolo per crescere ancora di più e confermarci sempre ai primissimi posti a livello Nazionale”. Minardo e Ragusa ricordano la loro appartenenza all’Avis ed è un motivo di orgoglio essere donatori e differenziarci per numero di associati rispetto a tutte le altre province della nostra Regione. Tra i relatori del convegno Franco Bussetti, consigliere nazionaledell’ Avis e padre fondatore insieme a Schininà nel 1978 della sede ragusana e oggi in veste di moderatore del convegno. La dott.ssa Domenica Celestre, vice- presidente dell’Avis di Scicli, che ha svolto una tesi di laurea sull’Avis, lo storico il professore Giancarlo Poidomani e il Presidente provinciale dell’Avis Salvatore Poidomani. “L’Avis è nata nel maggio del 1927 -la ricorda la dott.ssa Celestre – fondata dal dottor Vittorio Formentano, che lanciò un appello per costruire un gruppo di volontari per la donazione del sangue e da quel momento non si è fermata più, neanche nel periodo fascista. Ragusa conta 20000 donazioni l’anno,- continua – ed in provincia abbiamo ben 12 sedi una per ogni Comune, nate tutte nella prima metà degli anni ’80, con l’aggiunta della neonata sezione di Scoglitti nata nel 2006”. Il professore Poidomani fa un racconto abbastanza dettagliato della storia della Sicilia e ci ricorda che il nostro presente deriva da una storia lunga, un’economia sviluppata, un territorio non distrutto e queste sono le tradizioni di una provincia che l’Avis ha saputo cogliere nei migliore dei modi. “L’emozione che ho provato nel vedere le iniziative più significative svolte dall’Avis – a conclusione dei lavori così interviene il Presidente Provinciale dell’Avis di Ragusa, Salvatore Poidomani – voglio fare una riflessione attenta sulla mission del sangue e di produrre la cultura della solidarietà e bisogna creare la sensibilizzazione dei donatori, soprattutto tra le nuove generazioni questo è l’obiettivo dell’Avis di andare oltre alla celebrazione della nostra storia. Ricordiamo che oggi migliaia di persone, nei paesi sottosviluppati, non possono contare su un sangue sicuro.” L’Avis è sempre stata in prima linea in tutte le occasioni importanti nelle scuole e anche nelle calamità naturale dal terremoto del Friuli a quello più recente di un anno fa in Abruzzo e si spera che tutta la comunità possa diventare sempre più solidale. (Raffaele Ragusa)
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