Prescritti abbandono indiscriminato di rifiuti e lesioni colpose; una assoluzione per inquinamento ambientale

Abbandono indiscriminato di rifiuti anche pericolosi e inquinamento ambientale e c’è pure l’incidente a un operaio. Prescritti i reati di abbandono di rifiuti e lesioni colpose, una assoluzione per inquinamento ambientale. Secondo la tesi dell’accusa, due persone avrebbero violato le norme contenute nel Testo unico per l’Ambiente tra il 2015 e il 2016 e una terza, nello stesso procedimento era imputata per lesioni colpose: non luogo a procedere per avvenuta prescrizione. Si tratta di Giovanni Donzelli, legale rappresentante della ditta Sidi di contrada Mazzara a Vittoria (difeso dall’avvocato Santino Garufi), a processo perché secondo la tesi dell’accusa effettuava raccolta, recupero e smaltimento di rifiuti senza dovute autorizzazioni e con l’inosservanza di prescrizioni; aveva depositato in modo incontrollato rifiuti speciali pericolosi e non, cumuli di plastica e polistirolo, sacchi laceri – i cosiddetti big bags, contenitori omologati – resti di veicoli fuori uso e fanghi industriali provenienti dai cicli di lavorazione della Sidi stessa. Donzelli assieme a Giovanni Longo (difeso dalle avvocate Maria Carmela Mazzei e Isabella Linguanti) sempre secondo la pubblica accusa, attraverso la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, avrebbe scaricato i rifiuti in un terreno dello stesso Longo in contrada Dirillo/Macconi e Longo titolare di una omonima ditta di trasporti, in quel terreno avrebbe depositato i fanghi, cioé gli scarti del ciclo di lavorazione della SIDI. Il terzo coimputato, Salvatore Macchiavello (difeso dall’avvocato Garufi), titolare della ditta International Free company che lavorava per conto della Sidi, era invece coinvolto nello stesso procedimento per lesioni personali colpose. Un operaio era rimasto gravemente ferito; una mano schiacciata da una pressa e a Macchiavello si imputava l’inosservanza delle norme di prevenzione degli infortuni, oltre al fatto di avere eliminato le protezioni antinfortunistiche e i dispositivi di sicurezza da quella pressa meccanica che si trovava nell’azienda Sidi e che era stata causa delle lesioni. Tutti i reati ipotizzati per tutti gli imputati, sono caduti in prescrizione e il giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa ha dichiarato il non doversi procedere.

Inquinamento ambientale: assolto perchè il fatto non sussiste

Un’unica assoluzione nel processo: riguarda Donzelli, assolto dal reato di inquinamento ambientale con la formula del “perché il fatto non sussiste”. Gli si imputava di aver causato un significativo deterioramento di porzioni estese del suolo in contrada Mazzara per il reiterato abbandono di rifiuti speciali pericolosi. Novanta giorni per il deposito delle motivazioni. Il giudice ha anche disposto il dissequestro e la restituzione di un’area di contrada Macconi. Era stata sequestrata dalla Guardia di finanza nel 2016, in esecuzione di provvedimento del giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura iblea.

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