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OGGI LA TURCHIA SI E’ FERMATA ALLE 9,05 IN ONORE DI ATATURK
10 Nov 2012 07:45
Alle 9,05 la Turchia si è fermata per unminuto di raccoglimento per la morte del suo padre-presidemte Mustafa Ataturk avvenuta proprio a quell’ora. Un popolo che ama il fondatore della Repubblica turca e che in raccoglimento ed in preghiera ricorda questo grande personaggio della sua storia. Treni, aerei, navi, uffici, trasporti, commercio e tutta la vita attiva del Paese si ferma per ricordare chi è stato Ataturk.
Ma ecco una breve biografia del Presidente
biografia di Ataturk
Quando si arriva in Turchia si nota subito un personaggio che in tutto il paese
è raffigurato in vari modi : quadri negli uffici e nei negozi, statue nelle piazze e nelle scuole e un po’ ovunque, anche nella televisione e nei giornali appare il viso di un uomo anziano, con gli occhi grigi e con un sottile sorriso. Il suo nome è ATATURK.
Ataturk come parola significa ” il padre dei turchi “. E per tutti i cittadini, quell’uomo, quello sguardo appartengono ad un un padre, la cui fama si tramanda immutata
da generazioni.
Facciamo un passo indietro e immaginiamo la Turchia nei primi anni del ‘900.
Il paese vive il dissolvimento dell’ impero ottomano. La nazione è occupata dalle potenze occidentali ed il sultano al prezzo di aver salva la propria vita ha ” venduto ” il paese “
alle nazioni occupanti, mente sempre più regna la povertà e l’ignoranza.
Il giovane Ataturk, allora si chiamava solo Mustafa Kemal, nasce a Salonicco nel 1881. Dopo l’esperienza di ufficiale dell’esercito ottomano, nel 1919 si pone alla guida
di un movimento popolare di liberazione dalle potenze straniere e in considerazione
che il giovane Mustafà si contrappone alla “vendita” del proprio paese,
il sultano lo fa dichiarare terrorista e per evitare la cattura si trasferisce via mare
a Samsun nella regione del Mar Nero. Da qui, via terra inizia l’opera di educazione
del popolo, convincendolo della necessita della guerra di liberazione
e della contemporanea necessità di rivoluzionare il sistema statale, imponendo
una serie di riforme che avrebbero consentito un notevole passo avanti
all’immobile stato turco.
Da Samsun con i suoi amici organizzano i congressi di Samsun, Erzurum, Sivas,
Amasya e Erzincan, ottenendo ben presto l’appoggio di tutto il paese e iniziando
la guerra di liberazione della Turchia.
Dopo una serie di sanguinose e cruente battaglie, il 9 settembre 1920 ,
l’ultima roccaforte dell’occupazione greca, Izmir ( Smirne), cade sotto l’impeto
della rivoluzione kemalista.
La Turchia è finalmente libera e l’intero paese acclama Mustafà Kemal come Ataturk, cioè il Padre dei Turchi.
Ma ottenuta la libertà, occorre iniziare una lotta ancor più difficile, quella delle riforme.
Viene subito istituito il nuovo parlamento ad Ankara, proclamata la nuova capitale
della Repubblica Turca.
Ataturk promulga una serie di legge di vitale importanza per il paese quali :
l’abrogazione dell’alfabeto arabo che viene sostituito con l’alfabeto latino;
aboliti il turbante ed il caratteristico ” fes “, sostituiti da berretti e cappelli
di stile occidentale ; diritto e obbligo di studio esteso a tutti i cittadini ; abolizione
della poligamia; l’unità di misura ed il calendario arabo vengono sostituiti con rispettivi criteri occidentali; per evitare l’insorgere di movimenti religiosi, viene decretata la natura laica dello stato con il divieto per qualunque organizzazione religiosa di possedere beni immobili nel paese; chiusura di tutte le scuole coraniche ; parità dei diritti e dei doveri
per uomini e donne e istituzione del divorzio e riconosciuti nuovi diritti alle donne
con l’applicazione del voto a suffragio universale ( molti anni prima che in Italia ); introduzione di un sistema costituzionale su imitazione dell’analogo criterio svizzero; obbligo del cognome per tutti i cittadini; pluripartistismo nella vita politica con libertà
di organizzazione dei partiti politici ; e tutta una serie di altre riforme che ancora oggi
a più di settant’anni dalla nascita della Repubblica Turca sono presenti nella vita del paese. Alle prime elezioni democratiche il partito di Mustafà Kemal ,
CHP ( Cumhuriyet Halk Partisi ) cioè Partito Popolare Repubblicano ottiene la maggioranza e Ataturk diventa il primo Presidente della Repubblica Turca.
Ataturk continuò per altri anni la sua opera innovatrice, fino al 10 novembre 1938, quando si spense a Istanbul nel palazzo Dolmabahce.
Visitando la splendida ex residenza ottomana, possiamo notare come sul letto
di morte di Ataturk è adagiata la bandiera nazionale e l’orologio della sua stanza
è fermo alle 9.05, l’ora in cui il Padre dei turchi salutò definitivamente il suo popolo.
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