La ferrovia tra Siracusa e Licata. Nel libro di Blancato la storia di un collegamento che avrebbe dovuto cambiare questa parte di Sicilia

Questo giovedì pomeriggio 11 aprile a Modica, presso la Fondazione Grimaldi, la presentazione del nuovo libro di Francesco Blancato, autore ragusano che stavolta dedica la sua attenzione alla tratta ferroviaria tra Siracusa e Licata, esaltando la storia di questo collegamento che, almeno in parte, ha cambiato la storia di questa zona della Sicilia. Avrebbe dovuto farlo molto più, almeno questi erano gli auspici. Il libro di Blancato ne tratta gli aspetti principali e lo fa, essendo un libro molto fotografico, attraverso una serie di foto che diventano veri e propri documenti, alcune anche inedite. L’appuntamento è per le 17,30 di questo giovedì a Modica con gli interventi del sindaco Maria Monisteri, di Enzo Cavallo, presidente di Unitre, degli esperti storici Uccio Barone, Daniele Pavone e Marcella Burderi. L’autore concluderà l’incontro. E proprio a Blancato abbiamo chiesto di sapere come è nato questo libro e di anticiparci qualcosa in vista della presentazione. Ecco cosa ci ha risposto:

“La storia di questo volume è iniziata nel lontano 2019. Questi anni sono stati dedicati ad una minuziosa ricerca storica e fotografica che mi ha coinvolto e attratto sempre più in quella che è stata una vera e propria impresa titanica: la costruzione delle linea ferroviaria Siracusa-Licata.
I nostri avi, con il solo ausilio di muli, carretti e pochi altri semplici strumenti hanno saputo costruire con caparbietà e determinazione una ferrovia che si snoda per 218 km attraverso la Sicilia Sud-orientale raggiungendo l’apice delle difficoltà tecniche tra Modica e Comiso.
Erano gli anni fra il 1880 e il 1893. Tempi remoti dove la ferrovia, considerata l’unico mezzo per emergere da uno stato endemico di povertà e isolamento, venne utilizzata come indispensabile risorsa per dare nuovo impulso al commercio, alla diffusione della conoscenza e delle idee unendo le comunità più lontane.
Nel volume, oltre alla storia documentata, sono presenti più di 500 fotografie (tra storiche e contemporanee), decine di planimetrie di fine ottocento (molte delle quali inedite) e ricostruzioni che raccontano come la ferrovia abbia cambiato la vita delle popolazioni e a volte stravolto i territori.
Tutto il materiale originale, spesso rinvenuto in condizioni pessime di conservazione, è stato accuratamente restaurato (restituendolo in molti casi ad una ritrovata leggibilità), catalogato e impaginato seguendo il percorso del treno a partire da Siracusa.
Le foto ottocentesche sono state poi messe a confronto con scatti realizzati dalla stessa posizione per far comprendere come, in oltre 130 anni gli stessi luoghi siano drasticamente mutati.
Il testo di avvale anche di molte microstorie inedite, alcune delle quali rivelano come in quell’epoca erano marcate le differenze sociali e le ingiustizie e come i diritti e le tutele oggi conquistati attraverso lunghe lotte e battaglie politiche erano spesso calpestate e non considerate.
Concludendo, in questo volume si percorre un viaggio nella storia della ferrovia dalla sua costruzione ad oggi attraverso le fotografie e le testimonianze dei protagonisti senza tralasciare i meravigliosi luoghi che la strada ferrata attraversa e che rendono unico questo lembo di Sicilia”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it