La denuncia arriva dalle consigliere comunali di opposizione Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto. E’ la storia che si ripete da anni. L’Istituto di Istruzione superiore “Don Milani” sito al villaggio Jungi è in sofferenza per la carenza di spazi, di classi dove spalmare gli alunni che frequentano la scuola. “Anche quest’anno, gli alunni si trovano […]
Vittoria emette ordinanza che vieta di lavorare quando si superano i 35 gradi. La CGIL chiede gli stessi provvedimenti anche agli altri Comuni
08 Lug 2024 12:45
Il Sindaco di Vittoria ha emanato un’ordinanza che vieta l’esecuzione di lavori all’aperto nei cantieri edili durante le giornate con forti ondate di calore, ovvero quando la temperatura supera i 35 gradi. Questa proposta, avanzata dalla Cgil attraverso il segretario generale Peppe Scifo e il segretario provinciale della Fillea Cgil, Salvatore Tavolino, mira a proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori edili. Per il momento, però, Vittoria è l’unico Comune ad aver emesso l’ordinanza.
Il significato dell’ordinanza
L’ordinanza rappresenta un atto importante e concreto con ricadute dirette sui lavoratori, poiché il settore edilizio è particolarmente vulnerabile ai rischi derivanti dalle alte temperature, soprattutto per chi lavora all’aperto e a contatto con il ferro. Le alte temperature possono causare malesseri e aumentare il rischio di gravi incidenti sul lavoro.
La CGIL chiede la stessa cosa anche agli altri sindaci
La Cgil ha richiesto ai sindaci della provincia di Ragusa di emettere ordinanze simili, data l’assenza di disposizioni superiori a livello regionale. Nonostante le richieste, la regione non ha ancora emanato l’ordinanza necessaria, e siamo in attesa della sottoscrizione di un protocollo, rallentata anche dalla scarsa sensibilità delle parti datoriali che hanno disertato l’ultimo incontro a Palermo.
Per la CGIL è fondamentale che i sindaci intervengano a livello preventivo, specialmente in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’atto del Comune di Vittoria è un esempio positivo che si spera venga seguito dagli altri sindaci della provincia, dimostrando così sensibilità verso i lavoratori esposti ad alto rischio, dove si registra il maggior numero di incidenti sul lavoro, anche mortali.
L’ordinanza, inoltre, prevede l’attuazione di strumenti esistenti come il riconoscimento della cassa integrazione nel settore edile per la sospensione dei lavori dovuta alle alte temperature.
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