Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
La messa in sicurezza è servita a poco. Crollata la parte centrale a cupoletta dell’ex Scogliera a Cava d’Aliga
24 Lug 2024 16:44
Nel maggio scorso il sindaco Mario Marino aveva firmato un’ordinanza per il ripristino della recinzione di quell’immobile fatiscente e carente che è l’ex Scogliera a Cava d’Aliga. Un provvedimento (Ord. 151 del 17 maggio 2024) emanato dopo la constatazione, da parte dell’Ufficio difesa del suolo e dell’abitato del Comune sciclitano, che mancavano le condizioni di sicurezza dell’immobile e che la recinzione adottata dai proprietari in ragione di una precedente ordinanza sindacale del luglio 2023 risultava insufficiente e carente da un punto di vista della salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Il primo cittadino ha disposto l’installazione di una “transennatura adeguata di tipo inamovibile e invalicabile e chiusa con opportuni pannelli”. Intervento eseguito alla lettera da parte dei proprietari dell’immobile.
Ma l’intervento non ha fermato l’incidente che si voleva evitare. Incidente dei giorni scorsi senza danni a persone.
La parte che è crollata è quella a forma di cupoletta che sovrasta il tetto dell’ex Scogliera, sul lato di ponente della spiaggia di Cava d’Aliga. La proprietà ha eseguito i lavori imposti dall’ente che comportano la “transennatura adeguata di tipo inamovibile ed invalicabile”. Ai fini igienico-sanitari è stato disposto di chiudere con appositi pannelli la struttura per impedire il libero accesso ad animali randagi e volatili e la derattizzazione dei luoghi. Oltre che apporre una cartellonistica indicante il pericolo.
L’immobile è fatiscente e si mostra come un rudere. Ad esso è legata la storia della movida cavadalgese di 50 anni fa. Ai proprietari una serie di richiami negli ultimi vent’anni. Ma il degrado continua.
Mettere in sicurezza o ricostruire l’immobile non appare semplice. Per rendere operativo l’edificio si deve intervenire su una falesia del costone roccioso particolarmente pericoloso. E la messa in sicurezza della scogliera deve precedere ogni qualsiasi intervento si possa o si deve fare nell’ex Scogliera. E le somme necessarie? Sul promontorio su cui è stata costruita l’ex Scogliera può intervenire solo la Regione perchè di proprietà demaniale. Già nel 2001 la Capitaneria di porto di Pozzallo aveva ravvisato i pericoli della falesia ed il Comune successivamente aveva disposto gli interventi di messa in sicurezza. Sono passati vent’anni e tutto è come prima. La falesia è pericolante e l’ex Scogliera un sito pericoloso.
© Riproduzione riservata