Bed-and-breakfast.it è la prima piattaforma di prenotazioni online italiana: una storia tutta modicana

Di Marianna Triberio

Sulle piattaforme che usano gli italiani, il sito bed-and-breakfast.it è risultato il primo.

E a dirlo è un rapporto pubblicato dall’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (Inapp), basato sui dati del Digital Platform Survey 2022.

Un portale di prenotazione nato quando ancora non esisteva né l’abitudine né tantomeno l’idea di organizzare un’esperienza turistica senza la mediazione di un’agenzia di viaggi.

Tempi che fatichiamo quasi a ricordare, per lo stravolgimento delle abitudini a cui l’era di internet e dei motori di ricerca ci ha condotto.

Un portale di prenotazione che ha origini modicane e che ancora oggi ha sede a Modica.

La piattaforma nasce infatti a fine anni ‘90, da un’idea di Giambattista Scivoletto, (oggi a capo di Studio Scivoletto S.r.l.)
Perspicace, curioso e (senza dubbio) audace, Scivoletto era all’epoca studente di informatica all’Università di Catania, “era il periodo dei primi motori di ricerca, internet non era ancora neanche approdato all’università, veniva visto come una novità gigantesca e in larga parte sconosciuta. Ho iniziato a studiare di più sui motori di ricerca, capendo quindi che il successo di un sito dipendesse dalla posizione in prima pagina e dalle parole chiave. Per diletto e per curiosità ha vita quindi l’idea di una piattaforma di prenotazione online che raggruppasse le prime strutture ricettive in Sicilia.”

Nel 2003 viene lanciato il primo sito di prenotazioni e nel giro di una notte le registrazioni straripano, tanto da pensare immediatamente ad una piattaforma nazionale. Così avviene e da lì, bed-and-breakfast.it cresce in modo graduale e costante, fino a diventare la realtà che è oggi: oltre 16 mila gestori paganti tra b&b, case vacanza e altre strutture ricettive.

Nel 2023 ha registrato prenotazioni per oltre 43 mln di euro e prevede di crescere ulteriormente.

A ricercarne il segreto, oltre che la lungimiranza, è interessante guardare l’evoluzione organizzativa, che è riuscita a mantenere invariato un tratto d’origine:

“Noi non prendiamo commissioni sulle prenotazioni, si paga una quota annuale per essere presenti sul nostro sito, di conseguenza il nostro portale ha il prezzo più conveniente. Siamo nati così, ci è sembrata la scelta più giusta, che da subito ha avuto un impatto efficace.

Il modello di Booking ci ha spinti a modernizzarci, i viaggiatori si sono abituati all’immediatezza di questo colosso e quindi anche noi abbiamo deciso di dare strumenti in più su pagamenti, burocrazia, un gestionale vero e proprio.”

Accanto a nomi internazionali come, appunto, Booking, Expedia e Airbnb, c’è una realtà tutta modicana che riesce a farsi spazio, e non di poco conto, anche quando la sfida risulta ìmpari, per risorse a disposizione e potere di mercato.

E abita a Modica, per scelta che nulla ha a che fare con l’accontentarsi.

A rendersene conto, metaforicamente, basta dare uno sguardo alla bellezza dello Studio Scivoletto, immerso nella natura della zona Mauto di Modica.

Siamo nati qui e scegliamo di rimanere in Sicilia perché amiamo vivere qua e crediamo nella possibilità di crescere, esplorare, sperimentare, migliorarsi, senza temere alcun tipo di confronto con le grandi città.

Un dispiacere vedere la fatica che facciamo nel trovare programmatori, nonostante ce ne siano tanti capaci e appena laureati, magari anche siciliani. Eppure, non riusciamo a trovare giovani che credano nella possibilità di crescita anche qui.”

Il turismo dialoga con l’imprenditoria intelligente e ne affronta le sfide. Prima fra tutte, avvicinare giovani professionisti, ripensare il binomio fiducia e futuro, a partire dalla concretezza del lavoro quotidiano.

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