In secca parte dell’Irminio: foto drammatica postata dall’ambientalista Duchi

Una foto che vale più di mille parole. Sulla siccità che sta colpendo duramente anche il territorio ragusano, l’esperto di fauna e ambientalista Antonino Duchi oggi ha postato sul proprio profilo Facebook l’immagine del rigagnolo d’acqua nascosto sul letto dell’Irminio ormai prosciugato in gran parte del suo corso. L’immagine è stata scattata due giorni fa e conferma la gravità del fenomeno. “In pochi giorni un altro tratto del fiume più importante della provincia di Ragusa, ed uno dei maggiori degli Iblei, sta andando in secca, con la conseguente distruzione silenziosa di fauna e flora”, scrive Duchi, il quale sottolinea anche il rischio che sta correndo la vegetazione nei pressi, anch’essa ormai in secca.

I dati


I dati pubblicati ieri dal Dipartimento regionale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico Sicilia sono un’ulteriore conferma. Nel mese di giugno l’invaso di Santa Rosalia ha fatto registrare una perdita di “soli” 260mila metri cubi d’acqua, conseguenza del minore utilizzo delle sue acque per uso irriguo, passando dagli 11,63 milioni di metri cubi agli 11,63 mln di fine luglio. La sua capacità è di 20 milioni di metri cubi. Tuttavia anche nell’invaso di Santa Rosalia si vedono in maniera nitida strutture abitative esistenti prima della costruzione della diga sul fiume Irminio. 

L’invaso di Ragoleto sul fiume Dirillo ha perso in un mese oltre un milione di metri cubi d’acqua. La sua attuale capienza è di 7,01 milioni di metri cubi, dagli 8,18 registrati a fine giugno. Nonostante ciò, a fronte delle richieste degli agricoltori, la Regione Siciliana ha appena autorizzato il conferimento di 9mila metri cubi d’acqua al giorno per tutto agosto. La capacità di Ragoleto è di 20,10 milioni di metri cubi.

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