Intimidazioni contro l’assessore Raffo ad Acate. Presentata querela contro ignoti

Lettere anonime creano un clima politico teso ad Acate. Nel mirino degli anonimi è l’assessore alla Cultura, Giuseppe Raffo. Raffo, responsabile per la Sicilia di una società milanese che gestisce servizi informatici in undici tribunali dell’isola (tra cui Ragusa) viene accusato di utilizzare in maniera anomala le informazioni a cui si può avere accesso dalle cancellerie dei tribunali per trarne vantaggio a fini politici. Le lettere sarebbero arrivate sia a lui, che ha ricevuto anche degli sms, sia in tribunale.

Le lettere

Le lettere, per la verità, sarebbero firmate, ma con nome e cognome inesistente e indirizzo anomalo, che non ha cioè nessuna relazione con il nome fittizio indicato nel mittente.

Raffo ha reagito presentando una querela contro ignoti già depositata, alla Procura della Repubblica di Ragusa.

Inoltre, ha anche depositato un documento di replica letto in aula durante l’ultima seduta del consiglio comunale, parlando di “atti intimidatori vergognosi e ingiustificati che non dovrebbero rientrare mai nella dialettica politica”. A lui, sono arrivati gli attestati di solidarietà da parte di alcuni gruppi politici, sia di maggioranza che di opposizione, del sindaco e della giunta al completo.

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