Il macello comunale di Modica. Riavviate le procedure pre gara di appalto. La Flai-Cgil sollecita la giunta Monisteri

La Flai-Cgil ritorna sulla questione Macello comunale e chiede che venga definito il bando per l’affidamento del servizio. Vuoi per garantire posti di lavoro, vuoi per assicurare un servizio dalla doppia finalità, salvaguardare il mondo della zootecnia e quello dei consumatori. Salvatore Terranova, segretario provinciale della Flai-Cgil, parla di silenzio sulle procedure di riattivazione. “Come se non interessasse a nessuno che questa città sta perdendo, uno dopo l’altro, pezzi importanti della propria dotazione infrastrutturale, economica e sociale e che l’unica capacità che si riesce a far muovere è quella di lasciare che tutto vada per conto suo, senza lo sforzo di gestire una crisi che sembra non riguardarci e che invece sconteremo sulla nostra vita – scrive il rappresentante sindacale – nell’incontro tenutosi a luglio in Prefettura, l’Amministrazione su proposta del Prefetto ha assunto l’impegno di preparare il nuovo bando entro lo scorso 20 agosto. Fino ad ora nessuno chiarimento ci è sopraggiunto. Con lo stop alla macellazione si sono persi 12 posti di lavoro e sono aumentati i costi degli allevatori per trasferire in altri territori il bestiame da macellare”.

L’Amministrazione Monisteri non è rimasta a guardare negli ultimi quattro mesi, da quando è stato chiuso il macello comunale.

“Avevamo predisposto le procedure già da dopo quell’incontro in Prefettura. Ho già chiesto al Dipartimento di fissare la data del sopralluogo al macello con i veterinari dell’Asp necessario dell’iter – spiega l’assessore allo sviluppo economico Tino Antoci – i lavoratori stiano tranquilli, garantiamo che metteremo la prescrizione di confermare il posto di lavoro al personale prima impiegato. Ho iniziato da qualche giorno l’iter e siamo pronti per redigere il capitolato ed il bando che porterà all’appalto”.

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