Con un viaggio intimo fatto di poesie scritte e recitate da Franco Arminio, aperta la terza edizione del festival “Ragusa dietro il sipario”

La terza edizione di “Ragusa dietro il Sipario” è iniziata ieri sera nella suggestiva cornice della chiesa di San Rocco a Ragusa Ibla, con un’intensa performance di Franco Arminio intitolata “I canti della gratitudine”. Arminio, noto poeta e scrittore, ha accompagnato il pubblico in un viaggio emozionale, elogiando la bellezza e l’energia della cittadina iblea. L’incontro è stato arricchito dalla partecipazione a sorpresa del poliedrico artista Mario Incudine, che ha intonato i tradizionali canti d’amore dei carrettieri.

Il festival, organizzato dall’associazione Donnafugata 2000 con la direzione artistica di Vicky DiQuattro, si propone come un percorso di riflessione e dibattito verso il Giubileo 2025, illuminando il tema del teatro come arte in cammino. Tra i prossimi appuntamenti in programma, il filosofo Giovanni Ventimiglia esplorerà il tema “Dio è in cammino”, e un concerto dedicato alle “Canzoni Mistiche di Franco Battiato” si terrà nel Duomo di San Giorgio, con l’accompagnamento del maestro Angelo Privitera e il Nuovo Quartetto Italiano.

Il festival culminerà con una varietà di eventi, tra cui un omaggio a Eleonora Duse e spettacoli incentrati sulle figure femminili nell’opera di Giacomo Puccini, interpretati da Laura Morante. L’incontro tra la cultura occidentale e quella orientale sarà guidato da Paolo Linetti, esperto di arte giapponese, con un intervento dedicato al legame spirituale tra uomo e natura.

“Ragusa dietro il Sipario” si conferma un importante appuntamento culturale, grazie al sostegno di numerosi sponsor e istituzioni locali, e continua a portare in scena temi che esplorano la complessità dell’essere umano tra fede, religione e arte.

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