Sagra della vendemmia a Pedalino: la benedizione dell’uva, il pranzo all’aia, la pigiatura

di Francesca Cabibbo – È stata inaugurata ieri sera la 36esima edizione della Sagra della vendemmia. Tre giorni di manifestazioni e il via ufficiale ieri sera con il taglio del nastro da parte della sindaca Maria Rita Schembari, con il vescovo Giuseppe la Placa e il presidente della Polisportiva Pedalino, che promuove la manifestazione, Gaetano Scollo.
Il vescovo si è detto stupito e felice di trovare a Pedalino una realtà come quella della sagra che testimonia la vivacità e la dedizione della frazione, con i residenti che costituiscono una piccola comunità. Il vescovo ha ricordato la sua recente visita pastorale a Pedalino, dove è stato accolto con lo stesso affetto e cordialità.
La serata si è snodata con l’intrattenimento musicale e la presentazione del libro “Mizzica!”, dizionario gastronomico siciliano, con la presenza dell’autore Francesco Lauricella. Il libro è stato presentato da Giusi Cubisino.
Poi è iniziata .la degustazione di mustata e cuddureddi che saranno riproposti anche nella giornata di oggi, mentre agli intervenuti venivano offerti panini con salsiccia e i dolci della 31° sagra del Dolce
Venerdì sera era stata inaugurata la mostra fotografica “Pedalino: immagini d’altri tempi” ospitata al centro culturale Esperia a cura della Pro Loco di Comiso e gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi hanno proposto “Non ti pago”, commedia brillante in tre atti di Edoardo De Filippo.
Oggi, giorno clou della sagra, si è iniziato alle 9,30 con il festival del Folklore e l’esibizione di gruppi tradizionali siciliani, gruppi folk e carretti siciliani. E’ presente la Modica civica street band. La mattinata si è snodata con la benedizione dell’uva, in piazza Gramsci, da parte del parroco, Salvatore Burrafato, seguita dall’esibizione dei gruppi Folk Korè di Enna e “I picciuotti ro balletto della sagra di Pedalino”, con la direzione di Franco Giummarra.
Poi il pranzo all’aia, nell’area stand. Ndel pomeriggio, animazione per bambini e poi la preparazione e la degustazione di “cuddireddi e mustata”. Dalle 17 sarà possibile assistere alla pigiatura dell’uva, e “a rata o cuonzu” .
La serata sarà contraddistinta da vari momenti di intrattenimento musicali.

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