La Dc si riunisce a Modica e chiede rimpasto Giunta Schifani e elezioni Province: “Pronti a scelte autonome”

Pressing della Dc sul governatore siciliano, Renato Schifani, al quale il partito di Toto’ Cuffaro chiede che, “dopo l’approvazione della Legge Finanziaria 2025”, valuti “una rivisitazione delle deleghe assessoriali all’interno della Giunta regionale”. La sollecitazione giunge a conclusione del comitato regionale del partito che si e’ svolto a Modica. L’organismo, inoltre, afferma di condividere l’iniziativa del presidente Renato Schifani “di voler procedere, alla nuova nomina degli organi di governo degli enti ed organismi partecipati dalla Regione siciliana”.

In merito all’elezione diretta degli organi delle Province e degli enti di area vasta, la cui proposta di riforma e’ stata gia’ approvata dalle Commissioni di merito, evidenzia “la necessaria e improcrastinabile approvazione da parte dell’Ars in quanto organi di governo di primaria importanza per i territori di riferimento”.

E rivendica “il ruolo della Dc”, in prospettiva delle elezioni di 2 livello delle ex Province, gia’ fissate per dicembre, “quale forza politica determinante per gli equilibri della maggioranza di centrodestra, al fine di una pianificazione regionale che, grazie anche alla determinante presenza dei rappresentanti della Dc all’interno dei consessi istituzionali comunali, abbia il giusto peso e riconoscimento politico. Peso e riconoscimento che verrebbero comunque fatti valere in una possibile ipotesi di scelte autonome”.

“Si e’ discussa la linea politica circa gli svariati temi ad oggi in discussione all’Ars – afferma Stefano Cirillo segretario regionale della Dc – e sono stati approvati alcuni punti di risoluzione che riguardano la riforma degli enti locali, la sanita’, l’agricoltura, il turismo, la cultura, l’ambiente, le infrastrutture, la famiglia e le politiche sociali”. Riguardo alla controversa riforma degli enti locali, ha rilanciato la proposta della soglia minima del 40% “quale misura della presenza di genere in tutti i consessi istituzionali, come disciplinato dalla normativa nazionale”.

Quello di ieri è stato un Comitato “storico” visto che per la prima volta si è svolto fuori Palermo nell’ottica di un avvicinamento sempre più marcato dello scudo crociato agli elettori. “E’ per noi un grande onore aver ospitato il primo Comitato Regionale della DC fuori dal capoluogo – ha commentato l’Onorevole Ignazio Abbate che ha fatto gli onori di casa. Ringrazio il nostro segretario nazionale, l’On.Cuffaro, per aver scelto Modica come ringrazio tutti i presenti, in primis i tantissimi rappresentanti delle amministrazioni locali che negli ultimi tempi si sono avvicinati al nostro progetto politico. La loro presenza è per noi una iniezione di fiducia verso le prossime scadenze elettorali, in primis le provinciali del prossimo 15 dicembre. Una elezione di secondo grado che avremmo voluto scongiurare perché il nostro obiettivo era riportare i cittadini a poter scegliersi i propri rappresentanti. Invece, a causa di giochetti politici, quella riforma sulla quale avevamo tanto lavorato è stata osteggiata ed oggi ci troviamo a dover affrontare una tornata elettorale nella quale non saranno i cittadini a scegliersi i propri rappresentanti. La DC oggi è probabilmente il partito più radicato all’interno delle amministrazioni locali e avrà la forza di affrontare anche questa sfida. La presenza di sindaci, assessori, presidenti di consiglio e consiglieri comunali ci fa capire quanto sia forte il richiamo di un centro moderato in Sicilia ed in Italia più in generale”. Il Comitato Regionale ha visto la partecipazione del Segretario Nazionale, Totò Cuffaro, dell’assessore Regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, dei deputati Carmelo Pace e Salvo Giuffrida, dell’Onorevole Francesca Donato, del Segretario Regionale Stefano Cirillo e di quello Provinciale Anna Maria Aiello che ha introdotto i lavori. Significativi anche gli interventi del Sindaco di Modica, Maria Monisteri che si è soffermata sull’imminente congresso delle donne che si volgerà in occasione della Festa dell’Amicizia a Ribera e del Sindaco di Acate Gianfranco Fidone. L’Onorevole Abbate si è poi soffermato sui rapporti tra la DC ed il Governo Regionale: “Ribadisco la nostra vicinanza al Presidente Schifani e alla maggioranza parlamentare. Siamo alleati fedeli e tali resteremo. Però è chiaro che rivendichiamo la nostra  autonomia perchè negli ultimi due anni siamo cresciuti esponenzialmente ed è naturale chiedere la giusta attenzione da parte dei nostri alleati”.

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