Menzione speciale per il corto di Martina Giannone “Balucu” al festival cinematografico “Sacrae Scenae”di Ardesio

“Balucu”, il corto della sciclitana Martina Giannone, è stato fra i lavori che hanno ricevuto la menzione speciale fra i venti scelti per l’edizione del 2024 del festival cinematografico “Sacrae Scenae” di Ardesio, cittadina della provincia di Bergamo. Al lavoro, che racconta la tradizione della Cavalcata di San Giuseppe a Scicli, la  giuria ha assegnato la menzione speciale ritenendo il corto della giovane filmaker valevole di attenzione “per la potenza e per la poesia delle immagine che riescono a trasmettere come una tradizione come quella della Cavalcata di San Giuseppe non è soltanto fondante di una comunità ma è viva, è viva oggi ed è struttura di essa”.

A Martina Giannone, che ha ritirato personalmente ad Ardesio il premio, sono andati i complimenti della giuria e degli organizzatori. Premio che la stessa ha dedicato alla sua città, ai bardatori di Scicli che ogni anno si spendono per realizzare quelle opere d’arte ispirate alla Fuga in Egitto che rappresentano i mantelli infiorati di violaciocche vestiti da possenti cavalli da tiro. Nel ritirare il premio la giovane regista sciclitana non ha mancato di ricordare l’impegno del suo gruppo di lavoro che ha ideato, studiato e realizzato il progetto: tutti giovani originari di Scicli e della vicina Modica che hanno creduto in quel corto che, per venti minuti, riesce a fare vivere una full-immersion  nelle tradizioni religiose popolare che sono la vita di una comunità. “Sono venuta dal profondo sud al profondo nord per ritirare il premio – ha detto Martina Giannone sul palco del festival Sacrae Scenae di Ardesio – ringrazio gli organizzatori, la giuria e ringrazio i bardatori che ci hanno permesso di filmare i loro lavori ed immortalarli nel corto ‘Balucu”, un lavoro di venti minuti con il quale questo gruppo di giovani sciclitani e modicani hanno voluto raccontare una tradizione unica nel genere nella nostra Sicilia”. In tutto sono stati otto i lavori provenienti dall’estero e dodici quelli italiani che sono stati scelti dalla giuria per la finale del Festival.

“Con questo appuntamento vogliamo portare nelle nostre comunità le esperienze di altre sparse per il mondo – ha detto il presidente Fabrizio Zucchelli – sul tema della spiritualità che si permette bene alle finalità proprie del festival. In tal modo facciamo vedere come altre comunità organizzano i festeggiamenti religiosi con tradizioni diverse. Stiamo già costruendo un archivio all’interno del quale abbiamo già 120 film presentati nelle quattro edizioni e quest’anno sommiamo i nuovi che hanno partecipato al festival. L’obiettivo è quello di poter attuare un nostro progetto strategico: quello di creare ad Ardisio un Centro studi sulla religiosità popolare in collaborazione con l’Università di Bergamo e con l’ufficio della pastorale della cultura della Diocesi di Bergamo”. Il festival cinematografico internazionale “Sacrae Scenae”, dedicato alle devozioni popolari, nell’edizione 2024 ha visto la proiezione di corto, medio e lungometraggi provenienti da Italia, Irlanda, Portogallo, Stati uniti, Repubblica Dominicana, Giappone, Singapore, Grecia. Ad organizzarlo Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’associazione culturale Cinema ed arte; promotori ne sono la Pro Loco Ardesio ed il Comune di Ardesio con la collaborazione della parrocchia della città bergamasca. Il documentario di Martina Giannone è frutto dell’amore alla festa di San Giuseppe ed alla sua tradizionale Cavalcata che la stessa ed un gruppo di giovani a lei vicini hanno voluto immortalare in una pellicola dal titolo “Balucu” dal grande successo di critica e di pubblico.

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