La Fornace Penna a Sampieri lontana dalla top ten dei Luoghi del Cuore. Appello al voto del Circolo Kiafura di Legambiente

Pinella Drago

Porta la firma della presidente del circolo Alessia Gambuzza la quale torna a lanciare l’appello al voto. “La Fornace Penna è al 60esimo posto. L’hanno votata ancora 952 persone ed è lontanissima dalla top ten dei Luoghi del Cuore FAI, il Fondo per l’ambiente italiano – spiega Alessia Gambuzza – essere tra i primi consentirebbe alla nostra Fornace di avere grande visibilità in tutta Italia ma soprattutto di ricevere un contributo economico che potrà essere utilizzato per la sua valorizzazione. Dobbiamo essere in migliaia a votare e far votare”. 

Capolavoro unico di architettura industriale del 1912 relativa ai Forni Hoffmann a sedici camere nella scheda del Fai che spiega la bellezza dell’immobile da qualche mese acquisito dalla Regione Sicilia. 

L’idea di questa fabbrica di laterizi fu indotta dal terremoto di Messina del 1908. Molti dei sopravvissuti del sisma vennero assistiti e curati a Scicli presso l’Ospedale Busacca e ci si rese conto che il sisma aveva generato una forte domanda di materiali per la ricostruzione. Fino a quella data le fabbriche di laterizi di tutta Europa erano state edificate senza curare l’aspetto architettonico. Grazie all’opera dell’ingegnere Ignazio Emmolo la Fornace Penna è il primo esempio di architettura industriale applicata ai forni Hoffmann, Egli si recò fino in Germania per acquisire le conoscenze su questo tipo di impianti. Al suo rientro rielaborò i suoi studi coniugando le esigenze del ciclo produttivo dei laterizi con la conoscenza della tecnica costruttiva tradizionale della zona, basata sull’uso della pietra locale, il calcare forte. Il risultato fu un suggestivo e mirabile esempio di fabbrica che maestosamente si ergeva con i suoi due ordini di bifore in uno scenario paesistico molto suggestivo. Dune di sabbia coperte da macchia mediterranea, vigneti, scogliera rocciosa e l’azzurro del cielo e il blu del mare la circondano nella sua bellezza di “cattedrale” sul mare. Al suo futuro si guarda come possibile centro di eventi culturali del sud Italia. Un sogno o una strada da perseguire? 

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