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Abitare e lavorare nella Casa di Toti, ecco il nuovo futuro per ragazzi affetti da autismo
31 Ott 2024 08:47
Il “nuovo” per la Casa di Toti, l’albergo etico nato da un’idea di Muni Sigona nella campagna modicana nella sua antica villa di famiglia, rappresenta il raggiungimento di un percorso di vita indipendente per i giovani affetti da autismo. Insieme in questo cammino l’associazione Casa di Toti APS e ETS, la Fondazione con il Sud ed Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel. Il progetto vede anche il coinvolgimento di altre associazioni del territorio, del Comune di Modica e dell’Asp di Ragusa. “E’ una vittoria per tutto il territorio – dichiara Muni Sigona, Presidente dell’Associazione Casa di Toti APS e ETS, e mamma di Toti, giovane affetto da autismo a cui è intitolata la struttura – siamo felicissimi e quasi increduli di poter avviare sul nostro territorio questo progetto che ci avvierà alla definizione di un modello di vita indipendente. Voglio ringraziare Fondazione con il Sud ed Enel Cuore per aver creduto ancora una volta in noi ed i partner del progetto per il supporto e la fiducia quali l’Associazione Raggio di Sole di Ragusa, l’Associazione il tuo Spazio Multisensoriale, l’Associazione Agesi di Treccastagni e l’Associazione Amorevolmente Insieme”.
Formazione, lavoro e residenzialità rappresentano il perno intorno al quale ruoterà il futuro dei nostri ragazzi.
Il progetto prevede diversi step. C’è una fase di valutazione dell’utenza a cura del Comune, dell’Asp e della dottoressa Valentina Genitori in rappresentanza dell’ATS, a seguire poi l’attivazione di dieci laboratori per l’acquisizione delle competenze lavorative, di vita indipendente e per il potenziamento delle abilità sociali. Sono previsti anche numerosi tirocini formativi extracurriculari presso le aziende sostenitrici, per favorire il primo inserimento lavorativo dei nostri ragazzi, l’assunzione di due unità di personale, di cui una già in cantiere e per la quale proviamo una gioia infinita, l’organizzazione dei week end respiro per la riduzione del carico familiare e la graduale emancipazione dal nucleo di appartenenza, l’ampliamento del servizio di residenzialità, che arriverà a 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’assunzione di alcuni dei ragazzi Speciali presso Casa di Toti che saranno impegnati nella gestione del B&B Etico, che oggi ha un eccellente punteggio sulle piattaforme sul web. “Questo enorme sforzo organizzativo ha come unico obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita del soggetto autistico – conclude Muni Sigona – la nostra ambizione è quella di lasciare loro un posto migliore in cui vivere. Vogliamo estendere l’invito a tutta la cittadinanza, a tutta la provincia, a partecipare allo sviluppo di questo nostro modello innovativo. Solo insieme si può e si deve cambiare!”.
Muni Sigona ricorda l’impegno dei partners in questo progetto.
“Un ringraziamento va al gruppo di lavoro formato dai presidenti delle associazioni partner, Virginia Potenza per A.ge.si, Valentina Genitori per Amorevolmente Insieme, Mirella Sciveres per Raggio di Sole e Mirella Salonia per Il tuo spazio Multisensoriale, supportati egregiamente da Carmelo Cutrufello, esperto in project management degli Enti del Terzo Settore, dall’Assessore alle politiche sociali del comune di Modica Chiara Facello, dal DSM dell’Asp di Ragusa del dott. Morando, dai nostri tecnici Andrea Pennisi, responsabile di Casa di Toti, Giorgio Cannizzaro per la parte amministrativa – chiude la mamma di Toti – un plauso va inoltre a Sergio Perez, bravissimo fotografo che cattura sempre magici momenti con scatti fotografici speciali. Voglio sottolineare inoltre che il progetto poggia sulle braccia e le gambe dei nostri operatori e volontari che ci assistono con estrema professionalità. In ultimo, ma sicuramente non meno importanti, voglio ringraziare I Bambini delle Fate, da sempre al nostro fianco, le imprese che ci sostengono e gli amici impegnati nella campagna di donazione Sporcatevi le Mani. E poi la mia famiglia che con grande calore mi ha supportato e sopportato in questo progetto. A loro va tutta la mia riconoscenza!”.
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