I conti del Comune di Vittoria sono in ordine. Parola di Aiello e Fiorellini dopo critiche di Fratelli d’Italia

“I conti del Comune sono in ordine. Erano in dissesto prima che si insediasse l’amministrazione Aiello. L’esposto presentato dalla consigliera Cannata alla Corte dei Conti non potrà che confermarlo”. Il vicesindaco di Vittoria Giuseppe Fiorellini, che è anche assessore al Bilancio, risponde così alla notizia dell’esposto presentato alla corte dei conti dalla consigliera Monia Cannata e dal gruppo di Fratelli d’Italia . Fiorellini ricorda poi che il comune ha dovuto riconoscere debiti fuori bilancio per quattro milioni di euro, che negli anni precedenti venivano lasciati dalle precedenti amministrazioni. 

Cannata aveva contestato la modalità con cui sono stati riconosciuti alcuni debiti fuori bilancio, con delibera di giunta, mentre la legge (articolo 194 del Tuel) stabilisce che la materia finanziaria sia di competenza esclusiva del consiglio comunale. “Abbiamo dovuto riconoscere debiti fuori bilancio in consiglio comunale per milioni di euro,  abbiamo dovuto fare transazioni per milioni di euro di energia elettrica che non veniva pagata negli anni passati e per debiti tutti risalenti ad anni precedenti la mia amministrazione – aggiunge il sindaco Francesco Aiello – e tutto è  stato e sarà  trasmesso alla Corte dei Conti come per legge”.

Aiello contesta anche la critica di cannata riguardo alle spese eccessive dell’ente per le assunzioni, le consulenze e per la Vittoria Mercati. “Il Comune nel 2020 aveva un valore-soglia della spesa del personale oltre i parametri di legge. Il rendiconto del 2023 ha certificato che la spesa del personale è rientrata nei limiti di legge e il Comune si pone tra i pochi enti virtuosi in Sicilia. Abbiamo avuto i complimenti del Ministero dell’economia e Finanza per la forte riduzione dei tempi medi di pagamento ai fornitori, poco oltre 30 giorni a fronte di oltre 200 giorni di ritardi di qualche anno fa”.

Resta un nodo irrisolto. I debiti fuori bilancio sono stati trattati dalla giunta e non dal consiglio comunale. Resta da capire perché questo sia accaduto e se questo sia conforme alla legge o meno.

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