Truffe a Scicli, portati via soldi e gioielli ad anziani. Si mobilita anche la Chiesa

Nell’obiettivo centrato in pieno sono andate a finire delle persone che vivono da sole. In due casi gli ignoti malviventi hanno portato via soldi e gioielli per decine migliaia di euro. I balordi prima hanno preso di mira le vittime e poi hanno agito. Prima hanno chiesto dei soldi ed in assenza di un “liquido” importante hanno rimediato facendosi consegnare i gioielli. Due fatti di cronaca che non sono passati e non stanno passando inosservati a Scicli. In una Scicli che alza il tiro e si organizza.

Diramato un appello anche da parte della chiesa

Dalla Tenenza dei carabinieri è arrivata la brochure contro le truffe: vuole essere lo strumento capace di “avvisare” e tutelare le potenziali vittime. Una locandina dettagliata che indica cosa non fare, come state attenti a non essere truffati o meglio derubati. Lo stesso Vicario foraneo della città, don Ignazio La China, ha provveduto a diramare l’appello a non cadere nella truffa, a non finire nelle mani di gente senza scrupoli. Appello che nella locandina dei militari dell’Arma, fatta propria dal sacerdote sciclitano che sta provvedendo a diramarla, viene indicato cosa fare e cosa non fare. Intanto “diffidate dalle apparenze, attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, non fatevi distrarre, limitate la confidenza su internet, il tesserino di riconoscimento non basta, chiamata il NUE 112 e limitate la confidenza al telefono”, questi consigli che i carabinieri danno.

“Difendersi dalle truffe è possibile – viene scritto nella locandina dei militari dell’Arma # PossiamoAiutarvi – le tecniche adottate dai truffato, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi. Sono tantissime le strategie adottate dai truffatori per carpire la fiducia degli anziani: dalla finta perdita di gas, all’urgente pagamento di cauzioni inesistenti, fino ad arrivare alla sorpresa di un inaspettato rimborso.  I malviventi infatti approfittano della sensibilità emotiva e della fragilità fisica per conquistare la fiducia delle vittime”.  

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