Siracusa, sequestrati 2.800 chili di agrumi privi di documentazione sulla provenienza

L’operazione condotta dal Corpo forestale della Regione Siciliana e dal Noras (Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia) nel mercato ortofrutticolo di Siracusa rappresenta un’importante azione di contrasto alle irregolarità nel settore agroalimentare.

Risultati dell’operazione

Durante l’operazione sono stati sequestrati 2.800 chili di agrumi (arance, limoni, clementine) privi di documentazione sulla provenienza. Sono state anche comminate sanzioni per un totale di 9.000 euro a sei ditte coinvolte.

Violazioni riscontrate

Mancata tracciabilità dei prodotti, in violazione del regolamento UE n. 543/2011, che richiede per ogni merce una chiara identificazione della provenienza, considerata la “carta d’identità” dei prodotti agroalimentari. 2.400 chili di agrumi sono stati donati alla Caritas diocesana, che li distribuirà a enti di beneficenza, trasformando un’irregolarità in un gesto di solidarietà.

«Il Corpo forestale della Regione Siciliana tramite il Noras – dice l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino – intende rafforzare l’attività di controllo anche sui prodotti dop, igp e/o biologici, proprio in virtù dell’importanza strategica di questi marchi di qualità in un’isola come la Sicilia che si caratterizza per la grande biodiversità e per i prodotti di alta qualità».

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